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Zapata-Simeone? I migliori dopo Pulici-Graziani: il dato sulle coppie d’attacco
Avete letto bene. Di coppie d'attacco prolifiche nella storia del Toro ce ne sono state, anche se non tantissime. I "Gemelli del gol", però, sono intoccabili per i tifosi granata, che li venerano. Pulici e Graziani sono stati in grado di scrivere pagine incredibili per il Torino, facendosi amare dalla piazza allora e ora ancora. Dopo di loro, in effetti, il Toro ha faticato a trovare attaccanti dello stesso calibro. Tanto per incominciare a livello di attaccamento: Puliciclone e Ciccio Graziani hanno mostrato un amore per il granata che ha trovato pochi eguali. Ma anche sull'aspetto prettamente di campo non è facile fare paragoni. Lo dimostrano i dati: in questo articolo analizziamo le coppie d'attacco del Torino più prolifiche in Serie A. In particolare, prendiamo come riferimento i gol segnati nella massima competizione prima dell'inizio della stagione di riferimento. Piccolo spoiler: si arriverà a dimostrare quanto enunciato nel titolo.
Invincibili...e un motivo c'è. Per il Grande Torino non si può parlare di vere e proprie coppie d'attacco, perché non ce ne sono state. Però, se andiamo ad analizzare le marcature dei tre giocatori più prolifici, si scoprono dati mostruosi. All'inizio della stagione 1948/1949, a precedere la tragedia di Superga, il Torino si presentava con tre punte di diamante: a guidare la classifica, ecco Gabetto, dall'alto dei suoi 156 gol in Serie A (solo quella propriamente tale, per altro). Poi il capitano, Valentino Mazzola, con i suoi 77 gol. Infine Ossola, con "sole" 49 marcature. Per un totale di 282 gol in tre: eccezionale, ma fuori classifica. Ecco che anni dopo troviamo la vera coppia d'attacco del Torino per eccellenza: i Gemelli del gol. All'inizio della stagione 1980/1981 due giocatori - già amati dalla piazza granata - facevano buchi nelle difese avversarie. Il Toro si presentava con un attacco composto da Pulici e Graziani, rispettivamente con 120 e 86 gol in Serie A all'attivo. Totale: 206. Monstre.
Attaccanti tanto prolifici al Torino non se ne vedranno più per tanto tempo. E anche il beniamino dei primi anni 2000, Rolando Bianchi, in Serie A presenta numeri che lo lasciano fuori da questa classifica: i gol, l'ex capitano granata, li ha realizzati principalmente nella serie cadetta. Anche la tanto amata coppia Cerci-Immobile, in realtà, non presentava numeri eccelsi all'epoca (anche a causa della giovane età di quest'ultimo). Con Ventura sulla panchina, però si rivedono dati simili: all'inizio della stagione 2015/2016, il Toro si presenta con un roster di attaccanti con alcuni veterani e altri che lo diventeranno. Tra questi ultimi ecco Immobile e Belotti, ancora con 33 gol in due. Tra i primi, però, figurano Quagliarella e Amauri, che arrivati ormai ad un età già avanzata contano 176 gol in due. Anche questa, cifra veramente importante. In aggiunta ai quattro già citati, poi, c'è anche Maxi Lopez, con i suoi 38 gol in Serie A (all'epoca). Con Mihajlovic e Mazzarri si abbandona l'attacco a due e il Toro dà vita ad un terzetto offensivo: Iago Falque, Belotti e Ljajic fanno sognare i granata. Questi tre, all'inizio della stagione 2018/2019, potranno contare un totale di 141 marcature nella massima serie. A continuare a segnare, poi, è Belotti: il Gallo negli anni successivi farà statistica anche da solo. Così, all'inizio della stagione 2021/2022, l'ultima in granata di Belotti, affiancato a Zaza la coppia conterà 139 gol con la coppia d'attacco.
L'addio di Belotti crea un vuoto nell'attacco granata. A sanarlo, ecco Duvan Zapata. Il colombiano arriva al Torino già da fuoriclasse riconosciuto, soprattutto grazie alle stagioni incredibili a Bergamo. Così, all'inizio della scorsa stagione, nonostante i soli 37 gol di Sanabria la coppia d'attacco del Torino (anche se in realtà era Adams a fare il tandem con Zapata) vanta 158 gol, avvicinandosi a Quagliarella e Amauri. Quest'estate, però, ogni record del nuovo millennio è battuto. In granata è arrivato il Cholito Simeone, in Italia ormai dal 2016. Tanta l'esperienza accumulata dall'argentino che arrivato a 30 anni ha girato varie piazze e assaporato vari contesti. Giovanni Simeone si presenta in granata con 73 gol segnati in Serie A, che si aggiungono ai 124 di Zapata e danno vita a una coppia da 197 gol in Serie A. Il Toro non aveva una coppia d'attaccanti con queste reti nella massima serie dai Gemelli del gol. Nessun paragone, infattibile per tempi, caratteristiche e attaccamento alla piazza: ma i numeri danno un segnale quantomeno positivo.
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