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Esordio in Champions League per il Pafos, il DS svela: “Grazie alle strutture”

Federico De Milano
Federico De Milano Caporedattore 
Cristiano Giaretta, DS italiano del Pafos, svela i segreti della crescita del club cipriota che si è qualificato per la prima volta in Champions League

I turni preliminari di Champions League quest'anno hanno regalato delle belle storie con tre nuove squadre che parteciperanno per la prima volta alla fase a girone della principale competizione europea. Si tratta dei norvegesi del Bodo/Glimt, dei kazaki del Kairat e dei ciprioti del Pafos. Proprio quest'ultima squadra è riuscita a prendersi un posto tra le migliori 36 d'Europa grazie a un percorso non semplice nei vari turni preliminari che l'hanno portata ad eliminare prima il Maccabi Tel Aviv, poi la Dinamo Kiev e infine la Stella Rossa (dove milita anche l'ex Toro Radonjic). Ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha parlato il DS del Pafos che è peraltro italiano e si chiama Cristiano Giaretta: vanta una carriera da calciatore nelle serie minori italiane con le divise di Monza, Carrarese, Lecco e Pro Sesto. In quest'intervista ha svelato qual è il segreto per questa grande crescita del club cipriota: "Abbiamo un centro sportivo all’avanguardia, costruito quattro anni fa. Ci sono tre campi in erba naturale che vengono mantenuti in perfette condizioni grazie alla nostra squadra di giardinieri. Abbiamo anche la palestra, un barbecue, i nostri uffici, campi da padel, futsal e beach soccer. Insomma, abbiamo una struttura completa dove i giocatori, insieme alle famiglie, possono passare i loro giorni liberi. A breve amplieremo il centro sportivo con altri tre campi, così da averne cinque in erba naturale, più un ristorante e una clinica medica. A tutto questo si aggiunge un nostro hotel di proprietà dove ospitiamo i ragazzi stranieri dell’Academy. Stadio? È quello che ci manca per diventare sempre più grandi. Qui a Cipro ci sono questioni burocratiche complicate, ma da tempo ci stiamo lavorando e, tra due estati, dovrebbero cominciare i lavori per il nuovo stadio: anche qui c’è un bel progetto dietro. L’idea è di avere un impianto moderno da 10mila posti".