Nonostante ciò il Mariscal punta un obiettivo molto più importante: tornare a fare il professionista. “Ho sempre creduto di potercela fare, lo avevo detto. E continuerò ad allenarmi duramente per migliorare”.
Il nodo della questione, come ha spiegato uno dei medici che ha seguito il giocatore passo per passo nel suo processo di recupero, è sempre quella maledetta pallottola, che risulta troppo rischioso estrarre dalla cavità cranica in cui è incastrata. “Il rischio che la pallottola si muova è quasi inesistente, e comunque si trova nella parte posteriore del cranio. Tuttavia è necessario fare ulteriori accertamenti e l’ultima parola in merito spetta a un neurochirurgo”, ha dichiarato Alfonso Díaz.
Al Mariscal che avrebbe potuto vestire la maglia granata facciamo un grandissimo in bocca al lupo.
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