Dalla commozione per il portoghese ai gol di Chiesa e Salah, la prima di campionato viene segnata dagli insulti a Semenyo che costringono la polizia a intervenire
Il match di ieri sera tra Liverpool e Bournemouth ha inaugurato la nuova stagione di Premier League, regalando emozioni forti dentro e fuori dal campo. È stata infatti la prima partita ufficiale disputata dopo la scomparsa di Diogo Jota e di suo fratello André, avvenuta lo scorso 3 luglio in Spagna a causa di un incidente automobilistico. Anfield non ha mancato di tributare un commosso omaggio al portoghese, in un’atmosfera carica di significato.
Sul terreno di gioco, lo spettacolo non è mancato. I Reds sono volati sul 2-0 grazie alle reti di Ekitike e Gakpo, ma tra il 64’ e il 76’ è arrivata la doppietta di Semenyo, che ha riportato il Bournemouth in parità. All’82’, il tecnico Arne Slot ha inserito Federico Chiesa, e l’azzurro lo ha ripagato subito con il gol del 3-2. Nel finale è poi arrivato anche il sigillo del definitivo 4-2 firmato da Mohamed Salah.
Insulti a Semenyo: “Quando finirà?”
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La serata, però, è stata macchiata da un episodio di razzismo. Al termine del primo tempo, l’incontro è stato interrotto dopo che Antoine Semenyo è stato bersaglio di insulti sul colore della pelle. L’autore, un uomo di 47 anni, è stato immediatamente identificato, allontanato dallo stadio e denunciato: la polizia ha già aperto un’inchiesta. “Quando finirà?”, ha scritto su Instagram l’attaccante del Bournemouth.
L’ispettore Kev Chatterton ha commentato: “Prendiamo casi di questo tipo molto seriamente e chiederemo, assieme alle squadre, l’esclusione dagli impianti dei responsabili”. In una nota ufficiale, la Federazione inglese ha aggiunto: “Casi di questo tipo non hanno un posto nel nostro sport. Lavoreremo attivamente con gli arbitri, le squadre e le autorità per appurare gli eventi ed adottare misure appropriate”.