La nuova clausola
—L’articolo 5.2, comma 7, del contratto collettivo stabilisce che, in caso di retrocessione, la retribuzione fissa del calciatore venga ridotta automaticamente del 25%. Tuttavia, resta garantito il rispetto del minimo salariale previsto dal contratto collettivo di Serie A, variabile in base alla fascia d’età dell’atleta. La riduzione scatterà dalla stagione successiva alla retrocessione e resterà valida anche per gli anni successivi, fino a una nuova promozione in Serie A, che comporterà il ripristino della retribuzione originaria.
Spazio agli accordi individuali
—Nonostante l’introduzione del meccanismo automatico, l’accordo quadro lascia comunque margine di manovra alle parti: società e calciatore possono decidere di pattuire condizioni diverse nel contratto individuale. È possibile, ad esempio, stabilire stipendi differenti a seconda della categoria in cui milita il club o della partecipazione a competizioni internazionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)