Calciomercato Torino, il punto di giornata: Israel per la porta, idea Colpani

Il Torino ha disputato oggi il suo primo test amichevole contro i tedeschi dell’Ingolstadt. Ci troviamo ancora in una fase prestagionale, ma già utile al tecnico Baroni per iniziare a trarre le prime indicazioni dalle prestazioni dei suoi giocatori e confrontarsi con la società per colmare alcune evidenti lacune nella rosa. È noto che i granata debbano risolvere diverse questioni, a partire dal ruolo del portiere fino agli esterni offensivi che andranno a comporre il tridente alle spalle dell’unica punta, come previsto dal modulo 4-2-3-1 scelto dall’ex allenatore della Lazio. Per quanto riguarda questi ultimi profili, Ngonge e Oristanio restano gli obiettivi principali. Sul fronte portiere, invece - con l’addio ormai imminente di Vanja Milinkovic-Savic – ci sono delle novità. Franco Israel sarebbe vicino a diventare il nuovo portiere del Torino. Secondo quanto riportato da A Bola, noto quotidiano sportivo portoghese, il portiere 25enne dello Sporting Lisbona sarebbe il principale candidato per sostituire Milinkovic-Savic, ormai sempre più vicino al Napoli. L’operazione che porterebbe Israel a vestire la maglia granata si aggirerebbe attorno ai 4-5 milioni di euro. L’estremo difensore, di nazionalità uruguaiana, ha già avuto un’esperienza nel calcio italiano con la Juventus Under 23. Avrebbe offerte da Brasile e Messico, ma per lui la Serie A sarebbe un'importante vetrina in vista della prossima Coppa del Mondo. La sfida contro l’Ingolstadt ha fornito un segnale chiaro: Marco Baroni ha scelto di schierare tra i pali Alberto Paleari e Mihai Popa, lasciando Vanja Milinkovic-Savic in panchina per tutti i 90 minuti. Una scelta che conferma come le strade tra il portiere serbo, in granata per sei stagioni complessive, e il Torino siano ormai destinate a separarsi. Il futuro di Vanja sarà al Napoli: l’accordo tra le parti è ormai definito, resta solo da chiarire la modalità del trasferimento. Gli azzurri dovranno decidere se versare l’intero importo della clausola rescissoria in un’unica soluzione o optare per un pagamento dilazionato. Si tratta di dettagli formali, dal momento che il sì all’operazione è ormai cosa fatta. Cyril Ngonge resta il principale obiettivo del Torino per il ruolo di ala destra nel nuovo scacchiere tattico di Marco Baroni, che lo conosce bene dai tempi di Verona. Proprio sotto la guida dell’attuale tecnico granata, l’esterno belga aveva spiccato il volo, conquistando la chiamata del Napoli. Il Torino ha già trovato l’accordo con il club partenopeo: prestito oneroso da 1 milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 11 milioni. Per Ngonge è pronto un contratto quadriennale. Gaetano Oristanio è sempre più vicino al Torino, con dialoghi positivi in corso tra il club granata e il Venezia. Il giocatore ha già espresso la sua preferenza per il Toro rispetto a Parma e Sassuolo, e con la società c’è un’intesa fino al 2030. La formula che si sta definendo prevede un prestito oneroso da 1 milione di euro con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni, per un investimento complessivo di 8 milioni. Si tratta di uno sconto significativo rispetto ai 12 milioni inizialmente richiesti dal Venezia. Il Torino, però, riflette ancora se puntare direttamente sull’acquisto o se mantenere aperta anche l’opzione del prestito con diritto di riscatto. Secondo Gianluca Di Marzio il Torino starebbe pensando ad Andrea Colpani. Già accostato ai granata in più occasioni, il trequartista nato a Brescia è tornato al Monza dopo il prestito alla Fiorentina. Nell'ultima stagione ha raccolto in tutto 32 presenze, 3 gol e assist. Mancino, come Ngonge e Oristanio, potrebbe essere una valida alternativa.