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Il Toro che verrà: chi resta, chi è in dubbio e chi può partire in estate

Il Toro che verrà: chi resta, chi è in dubbio e chi può partire in estate - immagine 1

Proiettiamoci al mercato dell'estate 2022: Bremer pronto a spiccare il volo. Per Praet si lavora al rinnovo del prestito

Alberto Giulini

Con gli obiettivi di classifica che latitano da settimane e la vittoria di Salerno che ha di fatto sancito la salvezza con otto giornate d'anticipo, in casa Toro si può iniziare a pensare alla squadra della prossima stagione. Ad oggi ci sono diversi giocatori che sembrano pressoché certi della conferma, altri per i quali la soluzione più probabile è ad oggi il divorzio ed altri ancora la cui posizione è in bilico. Situazioni che chiaramente potrebbero cambiare da qui al termine della stagione, ma si può iniziare a stilare una prima panoramica sulla rosa granata.

CHI RESTA - Tra i pali, stando alle parole di Juric, potrebbero essere confermati Berisha e Milinkovic-Savic. "Sono contento dei miei portieri" ha detto a Salerno il tecnico, uno che non è sicuramente solito nascondersi dietro dichiarazioni di circostanza. Passando ai difensori centrali, dovrebbero far parte del Toro della prossima stagione Zima, Djidji, Buongiorno e Rodriguez. Sugli esterni l'unico pressoché certo della conferma è invece Vojvoda, rinato con lo spostamento sulla corsia di sinistra. Permanenza in vista anche per Lukic oltre a Mandragora e Ricci, entrambi in granata con la formula del prestito con obbligo di riscatto condizionato. Capitolo trequarti: Brekalo ha convinto ed il Toro è intenzionato a riscattarlo, nonostante le schermaglie delle scorse settimane con il Wolfsburg. Tra i centravanti vede la conferma Sanabria.

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I PARTENTI - Diversi giocatori sembrano invece destinati a lasciare Torino, attenendosi alla situazione attuale o alle parole di Juric. Tra i possibili partenti spicca Bremer, pronto a spiccare il volo dopo un'annata ad altissimi livelli: il rinnovo fino al 2024 va nella direzione di un addio con grande riconoscenza. Pobega farà con ogni probabilità ritorno a Milano: il prestito secco non lascia margine di scelta ai granata e Maldini ha già annunciato il rientro in rossonero per la prossima stagione, salvo decisioni che verranno prese in un secondo momento. Addio in vista per Aina: già a gennaio poteva salutare, dopo la Coppa d'Africa non ha più giocato nemmeno un minuto ed è stato strigliato da Juric. Ad oggi anche la conferma di Ansaldi è a fortissimo rischio: l'apporto dell'argentino è stato decisamente ridotto negli ultimi mesi, al momento non ci sono le condizioni per rinnovare il contratto in scadenza. Spazi decisamente ridotti per Linetty, in fondo alle gerarchie sia in mezzo al campo sia sulla trequarti. Discorso analogo per Zaza: non rientra nei pieni di Juric, è la quarta punta ed ha il contratto in scadenza nel 2023. Verso l'addio anche Edera, che deve ancora rientrare dopo il grave infortunio al ginocchio. Possibile un prestito per Warming, rimandato esplicitamente da Juric che avrebbe voluto mandare il danese a giocare già nell'ultimo mercato di gennaio. Merita un discorso a parte Belotti: ad oggi il contratto continua ad essere in scadenza, ma bisognerà vedere al termine della stagione quali saranno le prospettive per il Gallo.

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IN DUBBIO - Non mancano i giocatori la cui posizione è ancora in dubbio. È il caso di Gemello: dopo un anno da terzo portiere, con tanto di esordio convincente rimasto ad oggi un episodio isolato, potrebbero aprirsi le porte di una nuova esperienza in prestito. Tutto da valutare il futuro di Izzo, che dopo mesi vissuti ai margini ha ritrovato spazio nelle ultime settimane. "Volevo dimostrare a Juric che si sbagliava, ma lo stimo molto e per me è un grande" ha detto il centrale dopo la gara di Salerno, confermando di essere ancora pienamente concentrato sull'avventura granata. Singo è un elemento centrale del Toro di oggi, ma non mancano le squadre interessate all'ivoriano: non si può dare per scontata la permanenza in granata, ma nemmeno una cessione. Sulla trequarti i granata vorrebbero ripartire da Praet ma senza garanzie sulla sua tenuta fisica stanno lavorando per rinnovare il prestito con diritto di riscatto; bisognerà vedere quale sarà la volontà del Leicester. Nello stesso reparto tutta da definire la posizione di Pjaca, autore di una stagione in chiaro-scuro: bene l'andata nonostante gli acciacchi fisici, malissimo il 2022 al rientro dopo il Covid. Per l'eventuale riscatto molto dipenderà anche dai segnali che il croato saprà mandare nel finale di stagione. Ultime gare che potranno servire anche a definire la posizione di Seck: il Toro ha investito nel mercato di gennaio, ma ad oggi per Juric non è nemmeno tra le prime alternative; non si può escludere una partenza in prestito per maturare. A fine stagione andrà presa una decisione su Pellegri, prelevato in prestito con diritto di riscatto: finora pochissimo spazio per il centravanti classe 2001, rallentato anche da qualche acciacco fisico. Tra i giocatori in prestito sfortunatissimo Fares, fermato dalla rottura del crociato: sullo sfondo c'è l'ipotesi di un rinnovo del prestito.

IL TORO CHE VERRÀ

CHI RESTA: Berisha, Milinkovic-Savic, Zima, Rodriguez, Djidji, Buongiorno, Vojvoda, Brekalo, Mandragora, Lukic, Sanabria.

CHI PARTE: Bremer, Belotti, Pobega, Aina, Ansaldi, Warming, Linetty, Edera, Zaza.

IN DUBBIO: Gemello, Izzo, Singo, Praet, Pjaca, Seck, Pellegri.

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