Mercato

Le operazioni di mercato del Toro: tre riflessioni su Soualiho Meité

Silvio Luciani

Per le qualità fisiche e tecniche mostrate in granata (purtroppo soltanto a sprazzi) l'esperienza di Meité può essere archiviata nel capitolo dei rimpianti. Sia per le cifre che il Torino avrebbe potuto ricavare dalla sua cessione, che per la differenza di rendimento tra primo e secondo anno. L'impatto con il campionato italiano aveva stupito tutti, il Toro e i suoi tifosi pensavano di aver finalmente trovato un centrocampista di livello europeo, una garanzia per il futuro. Lo dimostrano le pretendenti di livello internazionale che hanno bussato alla porta dei granata dopo la prima stagione con la maglia del Toro. Ciò che resta, però, è il rimpianto di aver avuto un ottimo giocatore con tanti, troppi cali di tensione.