Falcone ha già lavorato con Baroni ai tempi del Lecce, Turati è rientrato a Sassuolo dopo il prestito al Monza
Tiene banco la questione portiere. Il primo tassello del puzzle della porta granata riguarda Vanja Milinkovic-Savic: quale sarà il suo futuro? Il portiere è in uscita, non è un mistero, ma a differenza di Samuele Ricci non è ancora uscito e quindi formalmente il posto non è ancora stato lasciato libero. In altre parole prima di un sostituto di Vanja dovrà andare via lo stesso estremo difensore serbo. Il secondo tassello riguarda i possibili sostituti. In questo caso la vicenda si sdoppia: da una parte Wladimiro Falcone, dall'altra Stefano Turati. Sono entrambi candidati per il post-Vanja. Falcone ha un contratto con il Lecce fino al 2028 e ha già lavorato con Marco Baroni, proprio in Salento nella stagione in Serie A 2022/2023. Turati è invece retrocesso con il Monza e il 30 giugno è rientrato alla base, ovvero il Sassuolo; il suo contratto con gli emiliani scadrà tra tre anni ma bisogna capire quali sono gli obiettivi del Sassuolo per la difesa della porta.
I numeri a confronto di Falcone e Turati nell'ultima Serie A
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I numeri di Turati e di Falcone in Serie A nel 2024/2025 dicono che Falcone è praticamente sempre stato presente nelle partite del Lecce (38, 9 porte inviolate, pari al 24%); Falcone ha effettuato il 69% delle parate sfornando, secondo i dati di Sofascore, ben 3.39 parate a partita, di cui 2.05 da dentro l'area di rigore. Numeri meno soddisfacenti per il collega Turati che ha pagato a caro prezzo la disastrosa stagione del Monza. Per Turati in 30 apparizioni solo 2 porte inviolate e 1.73 gol incassati a gara. Va detto che il 23enne milanese ne ha anche evitati tanti: meno 4.25 gol prevenuti.