Un pareggio a San Siro che è cartina di tornasole di un gruppo temibile, in grado di rendere complicati 90 minuti contro chiunque. La partita dei neroverdi a Milano ha messo in mostra una squadra propositiva, che può contare su individualità capaci di far parlare di sé. Sono andati in gol Laurienté e Koné, due giocatori che potrebbero far gola a diversi club. Ne è conscio anche l’amministratore delegato Andrea Carnevali, che non ha nascosto l’interesse per il canadese, preso con obbligo di riscatto dal Marsiglia a determinate condizioni. Ma anche il francese, anni fa oggetto dei desideri del Torino, può rappresentare un pezzo pregiato da rivendere.

L'AVVERSARIO
Sassuolo, Carnevali: “Alziamo il livello per l’Europa”. Grosso perde una pedina
«Se 30 milioni possono bastare per Laurienté? Sì, ma non è un discorso di valutazione. Bisogna vedere i momenti e le situazioni. Quando vendi un giocatore, devi sapere con chi rimpiazzarlo», ha detto Carnevali, intervistato da La politica nel Pallone di Gr Parlamento, che ha invitato il Sassuolo, come società e gruppo squadra, a «continuare con questo stile, questa voglia di lavorare, alzare sempre il livello per poter ambire a fare qualcosa di particolare, magari un risultato che possa avvicinarci a fare un discorso legato all’Europa».
Il Sassuolo non nasconde le ambizioni, pur affrontando un campionato da neopromossa: «Dopo un anno di B siamo ripartiti grazie alla nostra proprietà, alla famiglia Squizzi, che ci ha dato la possibilità appunto di proseguire con le stesse idee e con un allenatore come Grosso che ci sta dando tanto». Il tecnico dei neroverdi, che si presenterà a Torino con 21 punti, quattro in più del Toro, che per ora valgono il nono posto, nel post partita di Milano ha cercato di frenare gli animi sulla questione Europa: «La classifica non la guardo. Conosco il giochino, quindi meglio puntare alla salvezza, pur senza porci freni». Le ambizioni dei neroverdi passano dalla partita contro la squadra di Baroni. Oggi il giudice sportivo ha confermato la brutta notizia per Grosso, ossia l’assenza per una giornata, per squalifica, di Kristian Thorstvedt, che da diffidato è stato ammonito nella gara di San Siro. Ora entra in diffida, per i neroverdi, Tarik Muharemovic. Per lo stesso motivo per cui il Torino farà a meno di Coco e Masina, non ci sarà Woyo Coulibaly, convocato dal Mali per la Coppa d’Africa. Grosso dovrà inoltre fare a meno di Domenico Berardi, infortunatosi in Como-Sassuolo, che rientrerà nel 2026.
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