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Vengono accostati anche nomi di calciatori di entrambe le società torinesi e uno dei momenti più grotteschi della situazione avviene quando il Tg3 Piemonte non fa nessun nome per motivi di privacy, ma poi, durante un servizio, manda una riconoscibile rete di qualche mese prima di una delle persone coinvolte col calciatore in questione pixellato. Viva la privacy. Il caso si ridimensionerà parecchio, uscirà l’immancabile libro a riguardo, ma ai tempi non era proprio quello che serviva per iniziare la preparazione al meglio. La frase più tagliente è quella di Mister Camolese che si chiede come mai, visto l’andirivieni di tantissime persone nel succitato centro, si parli solo di calciatori e non di altre categorie come giornalisti o politici. Il sorteggio è benevolo coi granata che accedono direttamente al secondo turno. I primi avversari sono gli austriaci del Bregenz che possono preoccupare solo per via della differenza di preparazione. Si gioca di domenica pomeriggio alle 17 e, nonostante la diretta televisiva e la data inusuale, la risposta del popolo granata è buona. Lo è anche quella dei giocatori in campo che sbloccano la situazione nel primo tempo con un gran gol di Ferrante che, servito da Scarchilli su punizione, infila tra palo e portiere. I padroni di casa sfiorando a più riprese il raddoppio con Lucarelli, lo stesso Ferrante e Franco. L’undici di Camolese fa tesoro delle sue certezze tattiche e porta a casa un 1-0 prezioso, ma che sta un po’ stretto.
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Per la gara di ritorno Camolese può contare su Comotto, bloccato da un problema burocratico relativo al riscatto dal Vicenza all’andata. Dopo 5’ minuti arriva la doccia fredda con un colpo di testa del temuto gigante Klasz a superare Bucci con la difesa colta impreparata. La prima frazione è brutta e fa fioccare i cattivi pensieri nelle teste del migliaio di granata giunti in Austria a supportare la squadra, ma al secondo minuto della ripresa Lucarelli segna il gol qualificazione con una bellissima incornata su centro di Castellini. Esplodono i tifosi al seguito, esplode chi ascolta la partita su Radio Energy non essendoci diretta televisiva. Tutti contenti, il vecchio cuore granata Asta telefona a Lucarelli per congratularsi per il passaggio del turno e si torna a casa in aereo affittato dai giocatori mentre nel pullman della squadra ci sono solo dirigenti e staff. “Non volevamo sprecare mezza giornata di questa mini-vacanza di due giorni che ci viene concessa. Ci siamo organizzati per conto nostro ma la società sapeva tutto” puntualizza proprio Lucarelli. “Il nostro aero-taxi per un disguido non era disponibile. Tutto qui” chiosa il presidente Romero. Le parole di Ferrante al rientro a Caselle sono più nervose (“Arrabbiati? Abbastanza. Mi auguro che non accada più (…) Villareal? Se ci tocca andare in pullman meglio partire già domani da Cogne”) e toccano anche una campagna rafforzamenti che non decolla. Ora però bisogna pensare all’avversario citato da Marco-gol e che incombe: il Villareal.
(1-continua)
Classe 1979, tifoso del Toro dal 1985 grazie a Junior (0 meglio, a una sua figurina). Il primo ricordo un gol di Pusceddu a San Siro, la prima incazzatura l'eliminazione col Tirol, nutro un culto laico per Policano, Lentini e...Marinelli. A volte penso alla traversa di Sordo e capisco che non mi è ancora passata.
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