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Che grande cosa è la predisposizione all’utilità, porta il nostro giudizio a soffermarsi anche sulla solidarietà, un tempo presente nelle classi operaie di ogni contesto lavorativo, con cui solitamente viaggia in coppia. Furono l’utilità e la solidarietà a portare Valentino Mazzola, febbricitante e da sempre timoroso del volo, sull’aereo maledetto per Lisbona. Sapeva fin troppo bene come in Portogallo aspettassero lui, era conscio di quanto la gente amasse il suo mito. Era utile esserci per solidarizzare con Francisco Ferreira, celebre calciatore del Benfica giunto al capolinea della sua carriera. A Ferreira serviva quella partita per ricavarne un po’ di soldi per proseguire serenamente la sua vita, alla gente serviva vedere lui, capitan Valentino. Voleva vedere dal vivo di quanta bella fattura fosse fatto il miracolo, e voleva verificare quanto fosse così vero. Ecco perché salì su quell’aereo quando avrebbe tranquillamente potuto marcare visita. Ma Mazzola quando dava la sua parola era davvero una cosa seria, era la parola di chi aveva conosciuto la fatica del lavoro nelle linee degli stabilimenti. Il resto è storia nota, con il ricordo depositato in eterno sulla Collina di Superga.
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Ogni 26 gennaio compie gli anni e ora sono 105, e sembra incredibile come sia ancora qui con noi. È tremendamente facile immaginarlo invecchiato, con il volto rugoso, con un bastone di gran fattura in mano a guardare ogni orizzonte Granata. Ogni 26 gennaio noi tifosi del Toro lo ricordiamo non solo per la gloria che ha donato ai nostri colori e alla nostra storia, non solo per l’immensità del suo genio calcistico, non solo perché se ne è andato via troppo presto; lo ricordiamo perché è stato utile e solidale. Capitan Valentino è una storia di calcio, e questo sport ha dentro tutte le speranze delle persone. Persino Dio ha rispetto di queste speranze, ecco perché ha imposto la sua Provvidenza. Buon Compleanno Capitano e, finché ci sarà permesso, ogni anno saremo qui a ricordarti e dopo di noi, stanne certo, altri continueranno a farlo. Ah, grazie, ma grazie davvero.
Di Andrea Arena e Carmelo Pennisi
Andrea Arena: Sono business partner di uno dei principali player internazionali nella formazione aziendale dove promuovo il cambiamento e il miglioramento delle prestazioni individuali e di squadra all’interno delle organizzazioni. Lo sviluppo delle competenze, la ricerca dell’empatia e la comprensione delle persone mi portano a vivere la vita e l’innovazione come fattori positivi e distintivi delle relazioni.
Carmelo Pennisi: Scrittore, sceneggiatore e regista. Tifosissimo granata e già coautore con il compianto Anthony Weatherill della rubrica “Loquor” su Toro News che in suo onore e ricordo continua a curare. Annovera, tra le sue numerose opere e sceneggiature, quella del film “Ora e per sempre”, in memoria del Grande Torino.
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