In termini etici, al di là degli stipendi da capogiro che entrambi percepiscono, io sto con Juric, quantomeno perché con le sue dichiarazioni "tutela" i tifosi che sono i "consumatori" dell'azienda calcio (e in questo caso dell'azienda Torino): io tifoso che spendo la mia passione e con essa i miei soldi per il Toro ho il "diritto" di sapere come stanno le cose e come e se le mie aspettative saranno soddisfatte. Negli ultimi lustri questo rapporto di fiducia tra tifosi e proprietà si è andato logorando e a fronte delle continue richieste di chiarimenti da parte dei tifosi la proprietà ha sempre reagito "snobbando" la questione e tirando dritto per la sua strada. Oggi, alla luce del fatto che anche un "dipendente" della società (e tra l'altro non un dipendente qualunque ma una delle figure principali) denunci le mancanze del gruppo dirigenziale, tutto ciò riabilita e rafforza quello che noi tifosi pensiamo e diciamo da tanto tempo. Je suis Juric, quindi, perché con le sue dichiarazioni ha messo definitivamente la società con le spalle al muro: lui lo avrà fatto per tutelare la qualità del suo lavoro, ma al tempo stesso ha fatto un enorme favore a noi tifosi che, per puro e disinteressato amore del Toro, vogliamo finalmente vedere il presidente inchiodato agli obblighi "morali" che il suo ruolo impone. Le ultime 48 ore di mercato ci diranno se Cairo saprà avere un ultimo sussulto di orgoglio (o un primo sussulto, a voler essere pungenti…) oppure certificherà in maniera inequivocabile che il suo tempo alla guida del Torino è ormai finito. Je suis Juric perché je suis Toro: è il bene del Torino che mi interessa, null'altro ed ora che il re è nudo, il punto di non ritorno è stato superato. Qualunque cosa succeda da qui in avanti, nulla sarà più come prima, nel bene o nel male. Ed è giusto che sia così perché questo andazzo non era proprio più tollerabile. Grazie Juric, comunque vada a finire.
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finché non è finita.
Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.
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