Sul Torino società, invece, i risultati sul campo potrebbero essere quel porto sicuro per pianificare meglio e in tranquillità un rilancio appropriato senza la rabbia cocente della piazza addosso. Non per essere ripetitivo, ma al momento occorre ancora vedere dei passi in avanti nella gestione delle cose extra campo per poter parlare di "nuovo corso": troppo spesso in passato Cairo ha sfruttato i momenti di risultati più positivi per distogliere l'attenzione dei tifosi dalle proprie mancanze, e dopo 16 anni dovremmo essere tutti "vaccinati" verso questo tipo di atteggiamento del presidente. Sono al settimo cielo quando la squadra gira e fa risultati e gioco, ma non ci casco più e pretendo che il presidente cominci a fare le cose che un presidente del Toro dovrebbe fare (l'elenco è lungo e comincia con il Robaldo).
Peraltro se vogliamo dirla tutta la dimostrazione lampante che l'assoluta mancanza di qualità e di personalità di questa rosa sia la causa di questi due anni ignobili si è palesata proprio nella vittoria sul Genoa suggellata dalle reti e dagli assist di gente di estrema qualità che, tolto Ansaldi, è giunta al Toro nelle ultime due sessioni di mercato non per strategia societaria, ma per esplicita richiesta degli ultimi due allenatori (Nicola e Juric). In particolare mi chiedo: se Juric non avesse sbattuto i pugni sul tavolo dopo Firenze, pretendendo acquisti last minute dalla società, quanti punti avrebbe il Toro adesso? Inoltre l'amore della gente del Toro per Belotti, acclamato e sostenuto nella mezz'ora giocata col Genoa, è la chiara dimostrazione che Cairo deve fare attenzione a come gestirà l'uscita del Gallo perché, a frittata ormai fatta, non gli converrà cercare di scaricare sul capitano il fallimento della trattativa per il rinnovo.
Mi piacerebbe che a fronte di questo nuovo e meritato entusiasmo che si respira verso la squadra, la società ci desse altrettanti fondati motivi per farci sentire orgogliosi di come vengono gestite le cose del Toro nel Toro. Perché tanto se non ci sarà vero cambiamento anche a livello di politiche societarie il lavoro di Juric per quanto positivo e lodevole non innescherà nessun circolo virtuoso. A San Siro si andrà per confermare i progressi sul campo del Toro, ma al di là del risultato di martedì, conta che ci sia una svolta anche a livello societario. La storia insegna, basta aver solo voglia di capirlo...
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finchè non è finita.
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