E il giorno dopo la Marcia lo stesso meccanismo si è nuovamente verificato con la visita di Pulici al Filadelfia: la copertina della notizia è stata la foto di Pupi con Vagnati, un'immagine che presa da sola e decontestualizzata dava l'impressione che Pulici avesse fatto "pace" con Cairo e fosse tornato sui suoi passi avallando la politica societaria. Ci è voluta una rivolta social di chi davvero conosce Puliciclone oltre ad un'intervista dell'indimenticato bomber granata per "rimettere le cose a posto" e ridare un'ottica più reale su come si erano svolti i fatti (semplicemente Pulici era ad un pranzo nei pressi del Filadelfia e dopo aver mangiato ha espresso il desiderio di visitare il Fila dove è stato entrare ed ha di conseguenza incontrato staff e giocatori granata oltre al direttore sportivo). L' episodio della visita di Pulici è stato controverso proprio perché, visto come è stato presentato da alcuni media, appariva in netto contrasto con le sue posizioni da sempre critiche nei confronti del presidente Cairo. Se uniamo i puntini il disegno che ne viene fuori è quello di un Torino a due facce, un Torino in cui non coincide l'immagine che ne hanno i tifosi con l'immagine che viene "rilasciata" al resto del mondo. Anche la questione del cambio di proprietà può essere influenzata in questo senso: se non viene percepito all'esterno questo desiderio profondo di cambiamento espresso da parte dei tifosi, come potrà essere raggiunto un "potenziale compratore" da tale notizia ed essere stimolata in questo sogretto l'idea di provare ad acquistare il Toro? Spesso si dice che non ci sia nessuno disposto a comprare il Toro, ma questo è falso per due motivi: il primo è che se il proprietario non mette in vendita il bene, difficilmente qualcuno si presenta con un'offerta, il secondo è che se non c'è modo di percepire che una situazione è critica difficilmente qualcuno si metterà in moto stimolato dalla possibilità di prendere la palla al balzo per "approfittarne". Per fortuna restano i fatti: la marea granata che ha invaso Torino il 4 maggio e un'icona come Pulici, tutti fermi sulle proprie posizioni e cioè che il tempo di Cairo sia finito. E a prescindere da come si possa "abbellire" tutto ciò da parte di certa stampa, la stragrande maggioranza di noi tifosi granata attende un'unica, grande, notizia: quella della cessione del Toro.
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Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finché non è finita.
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