IL GRANATA DELLA PORTA ACCANTO

Toro, il futuro non può essere solo il rientro di Zapata e Schuurs

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Il Granata della Porta Accanto/ In generale serviranno altri acquisti mirati: e se non basteranno i soldi, almeno si punti sulle idee come chiede Vanoli
Alessandro Costantino
Alessandro Costantino Columnist 

Parlare di calcio giocato per questo finale di campionato del Toro è come parlare di politica alle elezioni bulgare degli anni Settanta: superfluo. Torino-Udinese di lunedì mette in palio un simbolico quanto inutile decimo posto che rende l'idea della cifra attuale del nostro club, ormai stabilmente nella "terra di nessuno" della nostra Serie A. C'è chi dice che così tanti campionati in A consecutivi sono un risultato pazzesco visto l'andazzo del Torino dagli Anni Novanta ad oggi: non sarò certo io a mettere in discussione la bontà di tale continuità, ma non chiedetemi di essere felice visto che continuo a non vedere segnali di reale ambizione da ormai troppo tempo. C'è infatti un'enorme differenza tra chiedere risultati certi (piazzamenti europei, trofei, ecc.) e chiedere semplicemente di allestire squadre che possano almeno provarci ad ottenere tali risultati. I tifosi da tempo chiedono solo questo, eppure da tempo non si arriva nemmeno fin lì. Ora, concentrarsi su Torino-Udinese come importante tappa di questo finale di campionato mi sembra eccessivo e fuorviante della realtà che invece questo finale di stagione propone. Piuttosto credo che Udinese-Torino dell'andata sia stata una partita importante perché ha segnato una sliding door del nostro campionato: rimontare alla Dacia Arena un doppio svantaggio diede ai nostri la carica per fare il famoso filotto di risultati che ci ha permesso di salvarci con grande anticipo ed evitare chine pericolose che la nostra stagione sembrava pericolosamente prendere in quel periodo. A mio modo di vedere le cose questo finale di stagione dovrebbe, infatti, servire per gettare seriamente le basi per il prossimo campionato. Il primo bilancio in attivo da parecchi anni a questa parte permette di ipotizzare una nuova capacità di investimento sul mercato e, chiaramente, sarà proprio questo aspetto a fornirci la cartina tornasole delle ambizioni reali o meno di Cairo per il futuro prossimo. La notizia del rinnovo di Zapata è sicuramente positiva perché per spessore tecnico e umano il centravanti colombiano è un elemento fondamentale per il Torino ed è quindi giusto puntare su di lui sia come capitano carismatico che come bomber ancora in grado di dire la sua in area nonostante l'età non più verde e il grave infortunio. Altrettanto si può dire di Schuurs che se tornasse a disposizione per la nuova stagione sarebbe come un nuovo "acquisto" per la nostra difesa non sempre esente da amnesie o poca qualità. Tutti vogliamo ardentemente che Schuurs e Zapata rientrino e tornino al 100%, ma l'entità degli infortuni dei due giocatori non ci lascia tranquilli sul pieno recupero di entrambi: puntare tutto su di loro come veri rinforzi per la prossima stagione è un azzardo che potrebbe costare carissimo. In generale serve comunque un restyling sulle fasce (almeno un esterno basso destro di qualità) e un centrale forte e di prospettiva da affiancare a Maripan. A centrocampo, se parte Ricci, come appare probabile, un innesto sarà inevitabile mentre davanti perdere Elmas per questioni di riscatto potrebbe essere deleterio perché la medesima qualità del macedone sarà difficile da reperire a prezzi inferiori. Insomma, appurato che Ricci sarà sacrificato, gli interventi sul mercato dovranno essere mirati e cospicui. E se non si vorrà reinvestire tutto, almeno, come dice anche Vanoli, si lavori sulle idee e sui giocatori ancora non completamente esplosi su cui occorrerebbe arrivare prima delle altre squadre. Godiamoci questo leggerissimo finale di stagione, ma stiamo vigili su quello che si può già fare per prendere i giocatori che serviranno a fare un Torino realmente competitivo. Lo merita la piazza, lo pretende la nostra storia, lo chiede un mister serio come Vanoli. Possiamo provarci per una volta?

Alessandro Costantino (Twitter @AleCostantino74)