Torna un nuovo episodio della rubrica "La Scossa Granata", di Michelangelo Suigo: "Di fronte a un altro settore ospiti strapieno, il Toro di Vanoli, dopo 6 risultati utili consecutivi, è caduto..."
Di fronte a un altro settore ospiti strapieno, il Toro di Vanoli, dopo 6 risultati utili consecutivi, è caduto. Assente Ricci per squalifica, Vlašić fuori per un fastidio muscolare, Lazaro per un problema al soleo, i granata si sono presentati a Como senza tre tra i migliori delle ultime partite, oltre ai lungodegenti Schuurs, Ilkhan, Njie, Savva e Zapata. L'assenza di Ricci e Vlašić si è vista tantissimo in fase di costruzione e di verticalizzazione, mentre di Lazaro sono mancati gli spunti sulla fascia destra. Al di là dei vuoti, però, la differenza tra Como e Toro si è vista soprattutto sul piano della motivazione. Loro avevano un obiettivo, la tranquillità della salvezza. Noi, nonostante la grinta imposta da Vanoli, no. Ci si sono messi pure due episodi assurdi: gol subìto in una ripartenza, con la difesa che sta letteralmente a guardare e poi, al 93', annullamento del gol regolare di Ilic, a causa di un inesistente doppio tocco sul corner di Biraghi. Roba che solo al Toro capita. Fatto sta che, senza motore e con alcuni giocatori non adatti in campo, sono tornati a galla molti limiti dei granata. Pensare che si poteva tranquillamente pareggiare visto che, pur non brillando, il Toro ha avuto 4-5 palle gol non sfruttate, oltre a quella insaccata dal serbo con una rasoiata di sinistro da fuori e poi annullata dal Var. In questa circostanza, il corner di Biraghi è stato rivisto al VAR, che ha annullato, ma noi il doppio tocco non riusciamo proprio a vederlo. Sul gol subito, invece, l'uomo se lo perdono Maripan e Walukiewicz.
Tanto che Vanoli, in conferenza stampa post match, ha detto: "Oggi siamo stati in palla, ma abbiamo lasciato un attaccante libero con 4 nostri giocatori in area. Non possiamo prendere quel gol, era a difesa schierata. Ma abbiamo ancora il vizio di marcare a zona e questo non mi piace". Tornando agli uomini fuori fase, Gineitis a destra davanti, a piede invertito, non gira proprio. Linetty in mezzo al campo è stato surclassato e anche a sinistra Biraghi non è riuscito a giocare in verticale, effettuando troppi scarichi. Coco, tranne un paio di scivolate, è stato troppo spesso in difficoltà. E Walukiewicz, pur con tanto impegno, non può essere il quarto a destra, perché non riesce a spingere. Per finire, Sanabria, inaspettatamente a fianco di Adams in un 4-4-2 iniziale, non si è praticamente visto. Alla fine, Vanoli ha fatto il punto partendo dall'estate: "Se prendi giocatori funzionali, le cose si possono migliorare. Sto cercando di imporre questo per il futuro, per avere ambizioni. Abbiamo sbagliato a giugno, la bravura di un allenatore è capire che cambiando qualcosa si può fare meglio". E, ancora: "Questa squadra ha voglia fino alla fine di essere sul pezzo, lo vedo ogni giorno. Abbiamo una grossa responsabilità verso i tifosi e la nostra crescita. Gli obiettivi si trovano in tanti modi, c'è in ballo il nostro futuro quindi bisogna lavorare". Ecco, vediamo di riprenderci subito.