la scossa granata

Toro e calciomercato, e ora testa e cuore a Firenze

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Torna un nuovo appuntamento con ”La scossa granata”, la rubrica a cura di Michelangelo Suigo

Michelangelo Suigo

Siamo ancora reduci dal match di Empoli, che ci ha regalato luci e ombre, e ci troviamo sommersi nelle news del calciomercato che si è chiuso oggi alle 20. Diciamo subito che la speranza che si potessero sistemare alcune pedine fondamentali è svanita.

Ma andiamo con ordine. Con un gran secondo tempo, dopo un primo tempo brutto, il Toro ha dominato al Castellani e rischiato di vincere la partita, arrivando davvero ad un soffio dal successo che, giusto riconoscerlo, sarebbe stato meritato. Ricci è stato ancora il migliore in campo, ha segnato il suo primo gol in granata e ha preso un palo interno clamoroso con un colpo di karate di tacco. Anche Miranchuk ha preso un palo pazzesco al 90' (che ancora brucia) e Sanabria è tornato al gol con un bellissimo sinistro a giro. C'è da dire che nel 1° tempo la formazione di partenza era condizionata dalla necessità di fare un pò di turnover in vista del match dei quarti di finale a Firenze domani 1 febbraio. Mancava palesemente una punta, con Seck questa volta sempre defilato sulla fascia. Bayeye, all'esordio dal primo minuto, ha commesso troppi errori e mancavano la qualità di Miranchuk e Sasa Lukic e le finalizzazioni di Tonny Sanabria. Entrati loro tre, con l'aggiunta di Aina, la partita ha cambiato volto e in una manciata di minuti siamo passati dal 2-0 per i padroni di casa al 2-2, sfiorando più volte il terzo gol. Certo, le scelte iniziali di Juric sono state coraggiose e dettate anche dalla necessità, ma la differenza si è vista. Non che l'Empoli avesse fatto chissà che (tre tiri e due gol), e ci si è messa la sfortuna con due pali a portiere battuto, un loro eurogol con deviazione involontaria di Schuurs e il primo gol in serie A del centrale Luperto (dopo oltre 80 presenze). La cosa molto positiva è stato il bel carattere dei giocatori granata nel 2° tempo con un gran finale decisamente in crescendo. Con un pizzico di fortuna, proprio un pizzico, si poteva pure vincerla. Il sinistro magico di Mira poteva ribaltarla, ma si è stampato sul palo al 90'...Fanno riflettere, però, i settanta minuti di Toro-Spezia, Toro-Sassuolo, Bologna-Toro, Toro-Verona, e anche di Empoli-Toro.

E qui arriviamo al calciomercato. Probabilmente Juric sperava di tenere Lukic fino a giugno e la Società aveva l'obiettivo di monetizzare il più possibile, visto che il serbo non voleva rinnovare il contratto. Ecco che così Sasa è volato oggi a Londra per firmare con il Fulham. Al Toro vanno 10 milioni € più bonus ed è terminata qui l'avventura in granata, durata sei anni, del centrocampista serbo che ha deciso di accettare l'offerta dei Cottagers. È evidente che il suo rapporto con il Torino fosse ormai logorato e che venderlo ora sia stata la migliore soluzione possibile. La cessione di Lukic parte da lontano, sei mesi fa, quando ha disertato la prima partita di campionato nel momento in cui era capitano. E si porta dietro un problema enorme. La sua sostituzione. Perché la coperta era già corta.

Ieri, intanto, ha firmato il passaggio al Toro l'altro serbo, fortemente voluto da Juric, Ivan Ilic: alla fine andranno 14 milioni di € al Verona, con i granata che hanno aumentato l'offerta di un milione e mezzo rispetto ai 12,5 iniziali. Nonostante l'intrusione del Marsiglia, è stata decisiva la forte volontà del calciatore di tornare a lavorare con Juric. Bellissima notizia per i tifosi granata, ma è chiaro che, con l'uscita simultanea di Lukic, Ilic diventa un "sostituto" e non un ulteriore "rinforzo". Ragione per cui, secondo Tuttosport alla fine del match di Empoli sarebbero volate parole grosse (di nuovo) tra Juric e Vagnati, con il mister che voleva tenere Sasa fino a giugno. Juric ha quindi chiesto subito con forza alternative, a cominciare da Praet, ma nel frattempo è stato concluso lo scambio di prestiti tra con la Sampdoria tra il giovane turco Ilkhan, che si trasferisce a Genova in prestito secco, e Ronaldo Vieira (che prima ha rinnovato il contratto in scadenza con i blucerchiati), centrocampista del '98, che ritrova mister Juric dopo la parentesi all'Hellas, in prestito con diritto di riscatto. In difesa, con l'emergenza Djidji (frattura al naso) e David ZIma (gli esami a cui è stato sottoposto hanno evidenziato la rottura del menisco, ne avrà per oltre un mese), è arrivato il francese Andreaw Gravillon, difensore centrale destro del '98 , in prestito dal Reims. Simone Edera ha rescisso invece il contratto con il Toro per accasarsi al Pordenone a titolo definitivo. Poche ore per riflettere sul calcio mercato per nulla esaltante, e poi testa e cuore a Firenze.

Manager, docente Luiss, esperto di comunicazione e Public Affairs, giornalista pubblicista col cuore granata. Michelangelo Suigo è un autore che per chi è avvezzo al mondo della comunicazione, specialmente se legata all’imprenditoria, non ha bisogno di presentazioni. Chi volesse approfondire il suo sterminato curriculum può farlo sul sito di Inwit, azienda di cui ricopre attualmente il ruolo di EVP External Relations, Communication & Sustainability Director. Ma soprattutto, per quel che attiene a questa rubrica, Michelangelo è un orgoglioso e genuino tifoso granata.

Disclaimer: gli opinionisti ospitati da Toro News esprimono il loro pensiero indipendentemente dalla linea editoriale seguita dalla Redazione del giornale online, il quale da sempre fa del pluralismo e della libera condivisione delle opinioni un proprio tratto distintivo.

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