
La fase difensiva del Torino contro la Sampdoria è stata molto buona, eccetto che in una occasione, puntualmente pagata a caro prezzo. Si parla dell’azione del gol dei blucerchiati, in cui Izzo e Lyanco commettono due errori evitabili e Candreva si trova solo davanti a Sirigu per l’1 a 0. Per il resto il Torino non ha praticamente mai sofferto, solo nei minuti di recupero ci sono stati due pericolosi contropiedi e nulla più. I problemi, come noto, si sono visti per quanto riguarda la fase offensiva ed è su questo che dunque occorre concentrarsi. Per tutto il primo tempo il Torino ha provato a costruire manovre offensive con giocate palla a terra, quindi nessun lancio si è visto: questo è molto positivo, resta però da migliorare il gioco con penetrazione centrale, con le punte che devono smarcarsi venendo incontro; e soprattutto serve migliorare le giocate tecniche (ho contato 23 palle perse per errori di tecnica) e la capacità decisionale (11 palle perse per errori decisionali). Le criticità principali riguardavano, come accennato, Belotti che non sempre veniva incontro, oppure il fatto che a volte si giocava palla dietro anziché imbucare per la punta ben smarcata; quando invece ricevevano palla le punte, a volte, non scaricavano. Per quanto riguarda l’attacco dello spazio, le punte poche volte lo hanno cercato; o quando invece lo attaccavano (soprattutto Belotti e Gojak), con la difesa della Sampdoria che si faceva trovare alta su una palla scoperta, Rincon, Ansaldi, Lyanco o non calciavano o i loro lanci erano imprecisi: e queste rappresentavano chiare occasioni da rete. Quelle poche volte che si penetrava centralmente e si giungeva al limite dell’area, come ha fatto Mandragora al minuto 32.50, non si comprende perché non si è tirato in porta. Sempre nel primo tempo la maggior parte delle azioni ha liberato a sinistra Ansaldi per i suoi cross, però pochi di questi sono stati precisi, e in ogni caso in area a saltare di testa c’era sempre e solo Belotti, perché Mandragora non si inseriva mai e Sanabria, Rincon e Gojak di testa difficilmente colpiscono. Nel primo tempo i cross sono stati ben 16 ma non è arrivata nemmeno una conclusione in porta di testa. Quindi a parer mio, se il Torino si ostina a giocare solamente cercando di sfondare in fascia per i cross, di gol ne farà sempre pochi. Il primo tiro del Torino è arrivato al 39° con Mandragora da fuori area, deviato in angolo.