L'AVVERSARIO - La Fiorentina è scomoda perché deve fare il risultato e recupera Chiesa (la cui situazione è fonte di problemi per Montella). Chiesa dal canto suo sarà a mezzo servizio, e starà attento a non prendere colpi. In più la vittoria di Coppa Italia contro il Cittadella, per quel che può valere, ha dato tranquillità: diventa quindi una partita importante per il Torino in primis e per Mazzarri in secondo luogo, con aspettative da parte di tutti riguardo al gioco. Per cui vada come vada, deciderà poi la società. Il Toro potrebbe farcela, ma è in una situazione che si trascina da 8 partite e bisogna quindi fare attenzione.
DOVE SI VINCE - La Fiorentina giocherà fuori casa una partita di rimessa aspettando il Toro, per cui gli occhi saranno puntati sulle ripartenze. Manca Ribery, e se Montella recupera Chiesa potrebbe giocare insieme ad una punta, utilizzando probabilmente un 4-4-2. L'unico vantaggio su cui può contare il Torino è un’arma però a doppio taglio: giocare in casa, con il pubblico che ti sostiene, può essere al contempo un vantaggio come un boomerang, se le cose non vanno come devono. Perché i tifosi, che per essere allo stadio hanno pagato, hanno diritto di esprimere disappunto se si gioca male. Quella di domani sarà una partita da dentro o fuori: se si pareggia è più contenta la Fiorentina, se si perde la situazione è grave. L’unica strada è portare a casa la vittoria. A prescindere dal gioco.
MODULI - Un allenatore deve levare dal suo DNA la predisposizione al singolo modulo, se hai la possibilità di impostare la squadra diversamente devi farlo. Invece del solito 3-5-2, meglio un 3-4-1-2. La cosa che per me Mazzarri non è riuscito a fare è, pur avendoli, far giocare insieme i 3 attaccanti. Il tecnico dovrebbe dare la possibilità ai giocatori di giocare, il quid è questo: far giocare i 3 davanti e farli vedere soprattutto per valorizzare i 25 milioni spesi per Verdi, che ha sempre giocato esterno sinistro nel 4-3-3 e nel Toro, che di rado usa gli esterni, viene schierato in posizioni non idonee. In avanti giocherà Berenguer perché si sta impegnando molto, ma non è possibile che, viste le assenze, non si usino Verdi e Zaza in un modulo diverso. In generale la partita è alla portata del Toro, come lo era quella di Genova, ed una vittoria porterebbe serenità per lavorare in futuro: la Fiorentina non si può sottovalutare.
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