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Torino, contro il Genoa servono distanza tra i reparti e… attributi!

Lavagna Tattica / Per ritrovare il Toro, bisogna passare prima di tutto dal livello organizzativo in difesa. Verdi e Zaza hanno una grande responsabilità con Belotti non in forma

Gualtiero Lasala

La nuova direzione di questo Thiago Motta, ha dato un impulso importante al Genoa. Però io ritorno al discorso della mia squadra, il Toro: è evidente che dopo questi 3 gol subiti dall’Inter bisogna fare determinate considerazioni. Il Genoa ha fatto qualcosa di interessante tecnicamente e anche tatticamente. Ma in mezzo al campo il Toro ha giocatori forti come Rincon e Baselli, così come sugli esterni. Il Toro deve fare una partita grintosa a livello caratteriale, il Genoa si viene a giocare il match a viso aperto e sarà molto pericoloso. C’è da aspettarsi qualcosa di più positivo da parte dei rossoblu. È importante il carattere per uscire da questa situazione. Quando abbiamo vinto con l’Atalanta 3-2, da quel momento lì, il Toro si è perso. Bisogna ritrovare il Torino dello scorso anno a piccoli passi: prima di tutto a livello organizzativo e in particolare in difesa, perché lo scorso anno abbiamo fatto benissimo. A centrocampo devono essere bravi a gestire la palla. In avanti è un punto interrogativo, perché le qualità ci sono e Zaza e Verdi devono tirare fuori il meglio di loro stessi. Il Genoa non naviga in buone acque ad oggi, e bisogna evitare di entrarci anche noi conquistando i tre punti. Sarà importante mantenere la distanza fra i reparti. Con quei due lì davanti si può cercare di far male. Può diventare una partita dove di solito si dice che i giocatori devono tirare fuori gli attributi. La partita bisogna portarla a casa in tutte le maniere. Soprattutto con la voglia, quella che il mister avrà infuso ai suoi calciatori. Questa diventa una partita importante a livello di classifica.

CAPITOLO MAZZARRI - È dall’anno scorso che parliamo di Mazzarri. Io non vedo, stando anche a tanti chilometri di distanza, un gran feeling tra squadra e tecnico. Però possono succedere un sacco di cose, vediamo cosa succede a Genova. Questa è una situazione in cui anche il mister dovrà fare molta attenzione. Si guarderà la prestazione, certo, ma non puoi sempre giocare bene e perdere come successo ad esempio contro la Juventus. A livello mentale va fatto un gran lavoro. Ho dei dubbi per quanto riguarda il feeling: poi se non si fanno risultati il primo a pagare è l'allenatore, quindi anche per Mazzarri sarà una partita tesa.

ATTACCO: LA SOLUZIONE - Iago Falque non è ancora a posto, quindi il Toro si ritrova con Zaza prima punta con Verdi alle sue spalle. Sarebbe il solito 3-5-2. Ma a me piacerebbe anche un 3-4-2-1 con Verdi e Berenguer. Il solito modulo può essere accantonato adesso, anche se si è un po’ in emergenza là davanti. Oggi è da pesare a questa partita: se dovessimo giocare con tre attaccanti, è evidente che i giocatori dovranno avere un punto di riferimento in fase di non possesso. Uno degli attaccanti dovrà essere messo a guardia del centrocampo e della difesa del Genoa nel momento in cui i rossoblu ripartono in contropiede. Bisogna poi capire che tipo di partita vorrà fare Mazzarri, se attendista o all'attacco. Ma questo lo scopriremo solo domani.