Ora Juric e il suo staff dovranno trovare una spiegazione a quanto si è visto. Una delle riflessioni può riguardare il fatto che a questa squadra manchi un piano B. Nello specifico, quando incontra una squadra che accetta i duelli uno contro uno, regge sul piano fisico e all’aggressività contrappone aggressività ancora maggiore, il Torino non riesce a trovare soluzioni differenti. La squadra di Juric fatica contro chi fa un calcio simile: lo si era visto sempre contro l’Udinese nel match di andata e pure contro il Verona. Quando è così occorre trovare idee tattiche differenti, pescare il cambio giusto dalla panchina o magari puntare sulle palle inattive: quest’anno troppe poche volte il Torino ha fatto gol da corner, lasciando perdere il fatto che un centro su punizione non arriva dal 2017. Juric sta facendo un grande lavoro nel far evolvere moltissimi giocatori e merita solo complimenti per come ha fatto svoltare il Torino, ma ora sta anche a lui ampliare il numero di frecce nella faretra granata.
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