La società - dal presidente Cairo al direttore Vagnati in giù - ha fatto il suo, lo ripetiamo, dando l’impressione di voler cambiare con fatti concreti, seppur tardivamente, il trend degli ultimi due anni. Ora tocca a Juric, che dopo aver espresso con schiettezza i suoi dubbi ha trovato delle risposte: ha un difensore centrale dal gran fisico come Zima al posto di Lyanco, ha un numero sufficiente di giocatori impiegabili sulla trequarti (Praet, Pobega, Pjaca, Brekalo e Verdi). Poi c’è ancora Belotti al centro dell’attacco: in pochi lo avrebbero detto a inizio estate. E se il rebus relativo al rinnovo del capitano deve essere il prossimo obiettivo del club per dimostrare di nuovo serietà e ambizione, ora Juric deve fare lo Juric: tocca a lui sfruttare nel migliore dei modi il materiale a disposizione.

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