Cara Redazione di Toro News,
Mi chiamo Sandro, credo di essere uno dei tanti tifosi che segue Belotti dal primo giorno del suo arrivo in maglia Granata. Dopo un anno di incertezze in cui noi lo abbiamo comunque sostenuto e acclamato, sembra che lui non abbia ancora comunicato la sua decisione. Allora permettetemi di cominciare a pensare male, perchè come diceva qualcuno: faccio peccato a pensare male ma ogni tanto indovino. Questa attesa indefinita ora sembra essere una chiara strategia per salvare la faccia agli occhi del Popolo Granata.
Dal punto di vista di Andrea, lui deve aver ragionato in questo modo. Faccio trascorrere questo anno che manca per svincolarmi a parametro zero. Vedo che succede in questa stagione: le mie prestazioni e la mia serietà non verranno a mancare. Magari col nuovo Mister esce il coniglio dal cilindro al primo colpo. La società, nel frattempo, comincia una nuova politica aziendale e programma un futuro di crescita. Sono amato dai tifosi. La mia famiglia si trova bene a Torino.
La proposta economica è di tutto rispetto vista la mia età, inoltre, pensando alle mie ultime stagioni... Forse non sono state brillantissime, magari mi sono un po' assuefatto al trend della squadra. Sono il Capitano e nel Torino ho certamente considerazione e visibilità, da altre parti sarebbe tutto da dimostrare e la visibilità non è assicurata.
Dal punto di vista del Torino, penso che prima dell'inizio del campionato le riflessioni siano state di questo tipo: Abbiamo fatto una proposta molto allettante dimostrando ai tifosi di non lasciare nulla di intentato. Abbiamo un Mister in gamba, magari lo fa ragionare e lo ri-motiva. Se le cose girano bene potremmo arrivare almeno al settimo posto. Così facendo la responsabilità della decisione sarà solo di Andrea.
Evoluzione del campionato: Andrea è stato sfortunato, ha avuto due infortuni abbastanza lunghi che non hanno permesso continuità. Un Europeo dove è stato preso in scarsa considerazione, stesso dicasi per la qualificazione al Mondiale dove aimè non andremo.
Siamo a oggi, fine maggio 2022. Il giocatore è ancora indeciso magari perchè una proposta allettante da altre parti tarda ad arrivare. Oppure sarebbe possibile solo un trasferimento in una squadra che non lo vedrebbe più come protagonista ma solo come comprimario, quindi con il rischio di perdere visibilità, con uscita conseguente dai radar della Nazionale a cui tiene molto. La decisione diventa complicata, il tempo passa quindi la Società si sente autorizzata in nome della programmazione a fare scelte diverse. Il Gallo a questo punto si sente libero perchè la Società ha fatto una scelta diversa dovuta al tempo che scarseggia e un mercato che incombe.
Risultato: tutti colpevoli = nessun colpevole. Con la buona pace dei tifosi.
Sandro Caraccio

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