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A dare speranza viene in soccorso il sesto libro dell’Eneide di Virgilio, dove le anime dei “Campi Elisi”, prima di reincarnarsi, bevono l’acqua dell’oblio del fiume “Lete”, per rimuovere i ricordi di vite passate. Di questo fiume ne parlano anche Platone nella “Repubblica” e Dante Alighieri nella “Divina Commedia”, a sottolineare la necessità di elaborazione di qualsiasi lutto e di qualsiasi colpa. La vita è andare avanti come sempre, per dare un senso ad ogni avvenimento accaduto prima di ogni contemporaneità. È stato significativo il simpatico caos messo in scena allo “Stadio Olimpico” di Roma nel corso della finale di “Coppa Italia”. La squadra arbitrale, prima del fischio d’inizio, ad incitarsi toccandosi con i gomiti (nuovo saluto anti Covid), i capitani dimentichi dei gomiti salutarsi battendosi il “cinque” come si faceva prima che il mondo fosse sottoposto al supposto cambiamento, i giocatori del Napoli abbracciarsi e assembrarsi intorno ad allenatore e presidente per festeggiare la vittoria, i giocatori della Juventus prendersi da soli le medaglie spettanti agli sconfitti, De Laurentiis preso da decine di mani senza guanti protettivi e lanciato ripetutamente in aria dai suoi giocatori ebbri di gioia. Anche quando si prova a reprimerla, la vita dalle parti dell’occidente torna sempre, fortunatamente, a bussare prepotente.
È il lascito della ricerca dell’incanto della filosofia greca, del cristianesimo, dell’idealismo tedesco, e di tutta quella ricerca di senso apparentemente contraddittoria di cui è caratterizzata la storia della cultura occidentale. Vedere la gente di Napoli festeggiare la Coppa Italia nei luoghi meravigliosi della città partenopea e Charles Leclerc tornare a guidare la sua “SF1000” Ferrari per le strade di Maranello, è stato come un grido dell’Italia di volersi riappropriare della vita per lunghi mesi scippata. Gli antichi greci davano molta importanza allo sport, perché, secondo loro, i veri uomini sono anche quelli che si dedicano allo sport e sanno vincere le gare. Onorare e rispettare tutti quelli che oggi non ci sono più, significa riprendere il filo da dove loro lo hanno lasciato, non per dimenticarli, ma per continuare le loro opere. Perché tutti quelli che ci hanno lasciato avevano in fondo un solo scopo intrinseco, ovvero quello di regalare ai posteri un nuovo inizio. Torino-Parma, la prima partita della ripresa della Serie A, è semplicemente e magnificamente questo: un nuovo inizio. Cosa ci aspetta il giorno dopo questa ripresa non lo sappiamo, ma è qui il suo fascino. Nel film “Salvate il Soldato Ryan”, un nugolo di soldati muore per riportare in salvo dalla madre l’ultimo dei cinque fratelli Ryan rimasti in vita. “Meritatelo” è l’ultima parola rivolta da un Tom Hanks morente allo scampato Matt Damon/soldato Ryan. Proviamo a meritare questo nuovo inizio. Insieme.
Di Anthony Weatherill
(ha collaborato Carmelo Pennisi)
Anthony Weatherhill, originario di Manchester e nipote dello storico coach Matt Busby, si occupa da tempo di politica sportiva. E’ il vero ideatore della Tessera del Tifoso, poi arrivata in Italia sulla base di tutt’altri presupposti e intendimenti.
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