GLI SPAREGGI - La differenza più importante è quindi riferibile al girone di qualificazione: ai tempi di Ventura lasciarsi la Spagna alle spalle sarebbe stata un'impresa, per Mancini arrivare davanti alla Svizzera un compito assolutamente alla portata. E la seconda differenza è ovviamente la differente levatura dell'avversario incontrato nei playoff. Svezia e Macedonia, sarebbe sbagliato metterle sullo stesso piano. Magari l'Italia non avrebbe comunque superato il Portogallo, ma resta il fatto che in novanta minuti più recupero non sia riuscita a segnare contro una squadra ben più che alla portata. E così la mancata partecipazione a Qatar 2022 passa da una serie di disfatte contro squadre assolutamente alla portata: la sconfitta con la Macedonia è solo il punto più basso di una nazionale che non è riuscita ad andare oltre il pareggio con Svizzera ma soprattutto Bulgaria ed Irlanda del Nord.
LA GOGNA MEDIATICA - Insomma, ci sono motivazioni oggettive per ritenere la mancata qualificazione attuale ben più grave di quella del 2017. Nel giudicare l'operato di Mancini non si può certo dimenticare la vittoria dell'Europeo, e questo sicuramente è la motivazione alla base del differente trattamento che sta subendo da parte dell'opinione pubblica rispetto a quanto accadde a Ventura. All'epoca tutte le colpe vennero scaricate sull'ex tecnico del Torino, finito nel mirino della critica, delegittimato dai giocatori e dai vertici federali, con Tavecchio (presidente Figc) che in più di un'occasione indico il commissario tecnico come unico responsabile. "La debacle è tecnica, dal punto di vista tecnico è tutta colpa di Ventura" analizzò in una delle tante interviste sul tema. Una situazione opposta a quella che si sta vivendo oggi, con Gravina che giustamente non ha cercato di scaricare tutte le responsabilità su un unico colpevole, e si è addirittura spinto nel ribadire la volontà di andare avanti con Mancini. Ma se si può ritenere motivato il fatto di non additare il ct attuale come principale responsabile della debacle, oggi con onestà è giusto spezzare una lancia nei confronti di Ventura: il disastro del 2022 è molto più grave di quello del 2017.
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