Maripan è ormai il leader difensivo? “Sì, è il regista lì dietro. Evidentemente quando è arrivato era in ritardo di condizione. Adesso ha davvero preso in mano la squadra. Cattivo al punto giusto, sa farsi rispettare. Un difensore che ama veramente la battaglia. Ci voleva uno così al Toro, quindi complimenti a chi l’ha preso”.
Parliamo ora di mercato. Come giudichi i quattro colpi in entrata? “Conosco bene Biraghi, un giocatore di grande esperienza. E’ stato tagliato fuori dall’arrivo di Gosens, che è nettamente superiore, quindi gli spazi per lui si sono chiusi. Adesso non gioca da mezzo campionato e quindi va aspettato. Elmas è un giocatore duttile, può essere impiegato in diverse zone del campo. In particolare, secondo me, può giocare al posto di Vlasic, che continua a fare una partita da 8 e l’altra da 5. Anche lui a Bergamo assente, si è solo guadagnato la punizione del pareggio. Casadei? Il Chelsea non ci ha creduto, in quanto lo ha dato via a titolo definitivo. Quindi, qualche dubbio può anche venire. Andrà aspettato: il ragazzo deve sicuramente prendere confidenza con l’ambiente e adattarsi a questa squadra. Dare giudizi adesso mi sembra affrettato. Stessa cosa dicasi per Salama, giocatore che non conosco”.
In uscita sono andati via Ilic e Vojvoda. Operazioni giuste? “Ilic ha avuto un rendimento molto altalenante e quest’anno è stato praticamente assente, ma il Torino è riuscito a recuperare quanto ha speso, se non guadagnando un po’ di più. Quindi, tanto di cappello per questa operazione. Invece, Vojvoda era costato 5 milioni ed è stato venduto a 3. Mi dispiace perché nelle qualità tecniche di Ilic ho sempre creduto molto. Ma evidentemente deve formarsi dal punto di vista del carattere. Va via, perché ha dimostrato carenze in questo senso. Ma dal punto di vista qualitativo poteva essere davvero importante. Va in prestito anche Ciammaglichella, mi è spiaciuto che non abbia ancora potuto dimostrare niente con la prima squadra. E’ stato poco impiegato per motivi che non conosco. Spero che andando a giocare alla Ternana possa ripercorrere le orme di Dellavalle, che a Modena sta facendo benissimo, tenendo fede al premio Cozzolino che l’Associazione Ex Calciatori Granata gli aveva consegnato nel 2023. La stessa cosa auguro ad Aaron”.
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