Il Torino è coinvolto in una volata per l’ottavo posto. Come vedi il finale di campionato?
“Io vedevo la Fiorentina favorita, pensavo potesse vincere contro un Napoli che ha la pancia piena, ma hanno fatto un passo falso. Di quel gruppetto di squadre mi sembra la più forte ma anche gli impegni di Conference League e Coppa Italia che toglieranno risorse. Questo fattore lascia tutto incerto”.
Un passo indietro, alla vittoria di Genova contro la Sampdoria. Cosa pensi del comportamento di Pellegri?
“Un episodio da biasimare, bene ha fatto l’allenatore granata a definirlo come tale, ma con tutti i guai che sta passando si può anche capire il disagio che prova e probabilmente quel gol ha scatenato in lui una tale carica agonistica che è scaturita in questo gesto che comunque non era da fare. Gli avversari si rispettano sempre. Bisogna avere sempre un comportamento idoneo alle varie situazioni; contro avversari così in difficoltà non bisogna mai infierire, perché il calcio è una ruota che gira. In ogni caso apro questo inciso, capisco le problematiche e la tristezza di chi si fa sempre male, perché nella vita i soldi non sono tutto. Provando a mettermi nei suoi panni, penso che la sua annata sia stata non facile da vivere. Quindi quello che ha fatto in qualche modo lo capisco. E mi metto anche nei panni del papà, che sarà molto preoccupato”.
Infine, ti abbiamo visto il 4 maggio a Superga, insieme ad altre glorie granata come Pulici e C. Sala. Come hai vissuto la giornata?
“Bisogna sempre mantenere vivo l’attaccamento verso quei campioni che hanno lasciato una traccia fantastica facendo sì che il Torino sia una società che si differenzia da tutte le altre. Vedere tanti tifosi e alcuni miei ex compagni a Superga, stando insieme a loro, è stato bello; bello anche che sia venuto Pupi, è molto importante la partecipazione degli ex giocatori. Una cosa negativa però c’è stata”.
Che cosa?
“Io ero seduto nel sagrato, di fronte a me avevo i membri della società, dietro di loro c’era una fila con tutti giocatori di colore, mentre dall’altra parte c’erano tutti giocatori bianchi, l’unico forse che era seduto con loro era Seck. Mi ha un po’ colpito quella immagine, ho avuto l’impressione che questi giocatori di colore non si siano integrati bene, è un’immagine che non mi è piaciuta. Sarà stata una combinazione, ma a me e ai miei ex compagni non è sfuggita”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)