Con l’infortunio di Gineitis, Ricci acquisisce più importanza?
“Un vero peccato questo infortunio. Abbiamo sempre detto che i leader tecnici del Torino sono Buongiorno, Bellanova e Zapata; Gineitis, per me, può arrivare a questo livello. Ricci, invece, per me ci ha già fatto vedere quello che può dare. Il lituano, invece, può sorprendere, perché ha ampi margini di miglioramento e potrebbe diventare un top player”.
Cosa ti aspetti dalla sfida di Empoli?
“Io sono convinto che la sosta Nazionali sia un danno per chi stava giocando bene, ma il Torino ha superato alla grande questo ostacolo. Dunque, adesso ci deve essere grande consapevolezza. La squadra non deve avere alcun timore”.
E’ il Torino ora a incutere timore?
“Assolutamente sì, la squadra deve continuare così, attaccare gli avversari e giocarsi il tutto per tutto, solo così può sperare di partecipare alle coppe. In generale, guardiamo alla situazione delle squadre concorrenti. La Lazio può riprendersi con l’arrivo del nuovo allenatore, la Fiorentina è in bilico, il Napoli è in crisi nera. Dunque, il Toro potrebbe mettere nel mirino, secondo me, queste due squadre. Dipenderà tutto dalla bravura del Torino, ma anche dalle disgrazie altrui”.
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