Cosa pensi dell’ex Empoli?
“Grazie a lui il gioco della squadra sta cambiando. Vedo un Toro che sa giocare in modo ragionato e meno frenetico. In questo modo, gestendo i ritmi in un certo modo, si può arrivare ai minuti finali con più energie, meno spompati. Peccato che siamo a fine campionato e determinati passi avanti li stiamo vedendo solo ora, ma quanto visto a Roma nel secondo tempo mi fa ben sperare. Il gol della Lazio è arrivato nell’unica distrazione della squadra, che per il resto ha giocato una partita quasi perfetta. E non dimentichiamoci che il gol della Lazio è stato in gran parte frutto di una giocata di Milinkovic-Savic che ha messo un grande assist per Immobile. Quindi, per me, sono più i meriti degli avversari che i demeriti del Toro, stavolta”.
Il protagonista assoluto è stato Pellegri, nel bene e nel male…
“Più nel bene. La palla persa in occasione del gol della Lazio è un errore di gioventù. Giusto prendersela con Sanabria, un giocatore più esperto, se perde la palla come ha fatto contro l’Inter. Pellegri è giovane, ha giocato poco e deve imparare diverse cose. Quindi è molto più perdonabile. E nel secondo tempo contro la Lazio ha fatto vedere cose importanti…”
Cosa pensi di questo giocatore?
“Penso che se verrà fatto giocare con continuità, se riuscirà a mettersi alle spalle gli infortuni, se sarà bravo dal punto di vista mentale – quindi, ci sono tanti se – il Torino potrebbe fare davvero un buon affare con lui. Io intravedo in Pellegri un potenziale stratosferico per qualità fisiche e tecniche. Vedremo se riuscirà a tirarlo fuori con continuità. Sono d’accordo con Juric quando dice che crede nel ragazzo e spero che lo faccia giocare con continuità nelle prossime partite, in modo che la società possa rendersi conto che può essere il caso di riscattare il suo cartellino”.
Ti sento particolarmente ottimista dopo questa partita…
“Ci sono le basi per essere fiduciosi; se Ricci si conferma, se Pellegri è quello visto nel secondo tempo con la Lazio, se la società saprà muoversi bene esercitando i diritti di riscatto giusti e completando la squadra con pochi ma azzeccati tasselli, il Torino potrà fare l’anno prossimo un campionato migliore di quello di quest’anno”.
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