Il Torino conclude al campionato all’undicesimo posto e a fare scalpore sono soprattutto le parole di Urbano Cairo, che è sembrato di fatto scaricare il tecnico Paolo Vanoli, rifilandogli molte responsabilità per un finale di campionato scadente. Di questo ed altro parliamo con Serino Rampanti, nella nuova puntata di “Parola al Mister”.


PAROLA AL MISTER
Rampanti: “Sorpreso dalle parole di Cairo. Provo a interpretarle…”
Serino, ti sorprendono le parole di Cairo dopo la partita contro la Roma? “Sì, sono molto sorpreso perché non mi aspettavo che si arrivasse a questo punto. Io davo tutto per scontato nel rapporto tra Cairo e Vanoli. Pensavo che tutto filasse liscio. Invece c’è stata una virata sorprendente da parte del presidente. Non conosco a fondo la mente di Cairo. Potrebbe anche essere stata una scelta dettata dal fatto di voler togliere forza al tecnico in sede di costruzione della squadra. Secondo me, non rimane che cercare di analizzare cosa può aver portato a questo”.
L’andamento della squadra è stato contestabile? “A mente fredda si può fare qualche considerazione. Bene fino all’infortunio di Zapata, poi la squadra improvvisamente – senza il capitano – è precipitata in una crisi veramente pesante. Con l’arrivo degli innesti di gennaio, mese in cui la società è stata costretta a correre ai ripari per la paura di essere risucchiata nella lotta salvezza, la squadra si è ripresa e ha avuto un rendimento positivo nel primo periodo. Poi, una volta raggiunta la sicurezza della salvezza, la squadra si è rilassata. Ti faccio il paragone con un ciclista staccato dal gruppo, che fa molta fatica per riagganciarlo, e una volta che ci riesce si rilassa. Il Torino ha fatto lo stesso percorso. L’obiettivo era mettersi al riparo, una volta raggiunto c’è stata una rilassatezza generale. Vaglielo a mettere in testa ai giocatori che l’obiettivo era un altro, quando per mesi c’era stata la paura di dover lottare per la salvezza. Penso sia stata una questione psicologica. L’analisi è molto semplice”.
Cairo ha scaricato le colpe su Vanoli per questo finale molto negativo. Che ne pensi? “Forse Cairo si è ricordato della polemica fatta da Vanoli dopo la cessione di Bellanova. Se l’è legata al dito e, una volta visto questo finale deludente in cui la squadra ha mollato, ha tirato fuori un certo discorso. Ma se i giocatori hanno sbracato, andando con la mente fuori dal lavoro che bisogna fare, sono loro i primi responsabili. Credo che Vanoli abbia agito bene per ovviare all’assenza di Zapata, e ha fatto esordire diversi giovani, dando soddisfazione a chi lavora nel vivaio e provando a valorizzare i giocatori provenienti dalla Primavera. Ci sono allenatori che non guardano per niente a queste situazioni; non lavorano per la società, ma esclusivamente per sé stessi. Vanoli non è tra questi”.
Dunque, confermeresti Vanoli? “Assolutamente sì”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.