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Torna "Prima che sia troppo Tardy", la rubrica a cura di Enrico Tardy: "Dare un senso alle ultime sette gare sarà complicato. In prospettiva diventa complicato anche programmare il Toro del prossimo anno in quanto la squadra è un cantiere aperto"

Enrico Tardy

Riuscire a dare un senso alle ultime sette gare di campionato sarà operazione complicata. Il vuoto in classifica tra le squadre in lotta per la permanenza in Serie A e quelle senza ansie è tale che ci tocca disputare quasi un quarto di torneo senza un obiettivo concreto.

Contro il Milan il Toro ha disputato una gara vigorosa, con pregi e limiti, ma densa di volontà da parte di tutti i calciatori scesi in campo. E lo stadio seppur ricco di tifosi avversari era finalmente pieno.

Ho apprezzato molto Rodriguez, ragazzo da me sottovalutato al momento del suo arrivo in maglia granata, ed invece dimostratosi valoroso esterno sinistro nella difesa a tre. Ha annullato con determinazione gli avversari di turno ed impostato con precisione l'azione come pochi tra i nostri eroi sanno eseguire. Il lancio a Belotti in occasione dell'ottimo aggancio del centroavanti è gesto tecnico raramente visto su questi schermi nell'arco dell'intera stagione: verticale, morbido, preciso.

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Ragionando in prospettiva diventa complicato anche programmare il Toro del prossimo anno in quanto la squadra è un cantiere aperto. Bremer andrà via, Belotti verosimilmente lo seguirà, c'è il problema dei riscatti, Brekalo con il passare del campionato ha inciso sempre meno pur essendo uno dei più dotati, abbiamo certi "assets" (nel nostro caso di bastoni), come si dice oggi, che non sappiamo a chi sbolognare e dunque risulta complicato individuare dei sostituti, insomma c'è un gran lavoro da impostare.

Juric dice bene quando evidenzia che una squadra come il Sassuolo ha molta più qualità di noi, infatti Scamacca, Traore, Berardi, Raspadori, Defrel sono attaccanti da squadra che ambisce all'Europa, noi dovremmo azzeccare un paio di giovani sopra la media che ci facciano vedere qualcosa di tecnicamente differente rispetto ad oggi.

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Si vedrà, per ora cerchiamo di fare i guastafeste qua e là realizzando il maggior numero di punti possibili.

Avvocato penalista, appassionato di calcio (ha partecipato al corso semestrale di perfezionamento in diritto e giustizia sportiva presso Università di Milano), geneticamente granata, abbonato al Toro da circa trent’anni.

Attraverso le sue rubriche, grazie al lavoro di qualificati opinionisti, Toro News offre ai propri lettori spunti di riflessione ed approfondimenti di carattere indipendente sul Torino e non solo.

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