Vogliamo parlare di De Silvestri? Tutti lo vorrebbero fuori, ma ci si dimentica che Ansaldi non appena ha fatto capire a tutti che è di livello superiore si è fermato per un problema muscolare ed ha saltato le ultime partite. Stesso discorso per Barreca con Molinaro (e domenica sarà pure squalificato per quell'assurdo rosso preso a Firenze). Lo stesso Boye' che tutti considerano talentuoso (me compreso) sta lentamente tornando ai suoi livelli perché, neanche a dirlo, pure lui è stato fuori un mese abbondante per un brutto infortunio a inizio campionato. Se Boye' fosse stato al top probabilmente Niang avrebbe giocato meno, sebbene penso che proprio la gestione di Niang sia una delle colpe più evidenti di Mihajlović. Lyanco poi batte tutti per sfortuna: fuori per le tonsille in precampionato, fuori per i legamenti della caviglia quando, dopo il derby, sembrava essere diventato l’astro nascente. Oppure come non citare Obi che tutti aveva illuso le prime tre giornate dimostrando di essere, quando sano, un elemento adattissimo alla mediana a due del 4-2-3-1. Alla fine della fiera, Mihajlovic ha di fatto giocato sempre monco di qualche elemento fondamentale per equilibrio o accettabile stato di forma.
Allora se è vero che nel calcio è l'allenatore a pagare per tutti, bisognerebbe essere onesti e riconoscere che parte di queste colpe quantomeno le condivide con la società per il mercato incompleto, terminato con un saldo attivo mostruoso. Non era forse necessario comprare un centrocampista in più con le caratteristiche di un Donsah, per esempio? Oppure non era opportuno forse avere un vice Belotti un po' più affidabile come rendimento dell'acerbissimo Sadiq? La si giri come si vuole ma è del tutto evidente che non si sono voluti fare ulteriori investimenti, pur potendo, dimenticando che una squadra ambiziosa non teme di dover fare accomodare in panchina alternative forti. Poi certo è molto più facile sparare sul pianista che prendersela con chi in dodici anni non riesce, non vuole o non può alzare davvero l'asticella. Tanto la colpa sarà sempre dell'allenatore, dei suoi pretoriani, dell'ambiente ostile o dei media. Ma quasi mai di chi realmente muove i fili del Torino…
Da tempo opinionista di Toro News, do voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finché non è finita.
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