I potenziali colpi Verissimo e Barkok sono operazioni mediamente onerose “alla Lyanco” per capirci: elementi giovani ma già sufficientemente rodati nel calcio dei “grandi” che possono essere determinanti se rispettano le aspettative di crescita. E che possono garantire corpose plusvalenze future. Ripeto, non voglio volutamente entrare nel merito del singolo giocatore, ma solo catalogare le eventuali operazioni di mercato inquadrandole in una strategia, se esiste. Ad esempio un giocatore come Verissimo alle cifre che si sentono (sui 9 milioni) più che una scommessa mi “puzza “ di sostituto di Lyanco o Bonifazi nell'ottica che entrambi, o uno dei due, non diano le giuste garanzie tecniche (nel caso di Bonifazi) o fisiche (nel caso di Lyanco).
Il nome di Joel Pereira, invece, portiere dell’Under 21 portoghese e in forza allo United credo che circoli solo per cautelarsi nel caso di un eventuale partenza di Sirigu (Napoli?), altrimenti non si spiegherebbe la necessità di investire su di un numero uno avendone già di giovani e di buona prospettiva come Milinkovic-Savic, Cucchietti e Zaccagno.
Più preoccupante, secondo me, l'idea di prendere Zaza a quindici milioni. Innanzitutto è un giocatore poco gradito alla piazza, in secondo luogo come vice Belotti avrebbe poco senso, per cui il fatto che il Torino sia interessato - a quanto si vocifera - all'attaccante ex Sassuolo indica che la permanenza di Belotti non è così certa. E non è una buona notizia… Ma sull'attacco molto dipenderà da come si comporteranno Niang e Ljajic al Mondiale, in particolare se attireranno le attenzioni del mercato.
Bene l'idea Sarr dal Marsiglia (ci vuole un terzino destro giovane, forte e pronto), così così l'idea di far partire Barreca, accettabile solo se sarà in prestito. Continuo a non vedere grandi movimenti per il centrocampo, il reparto che invece avrebbe bisogno di un paio di innesti a doppia cifra (inteso come milioni da spendere…). Il tesoretto c'è, siamo solo all'inizio del mercato, vedrete che stavolta faremo una rosa equilibrata e competitiva. Sono troppo ottimista?
Da tempo opinionista di Toro News, dò voce al tifoso della porta accanto che c’è in ognuno di noi. Laureato in Economia, scrivere è sempre stata la mia passione anche se non è mai diventato il mio lavoro. Tifoso del Toro fino al midollo, ottimista ad oltranza, nella vita meglio un tackle di un colpo di tacco. Motto: non è finita finché non è finita.
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