Dunque occorre un attimo di equilibrio, cosa che manca molto nell'ambiente granata dove spesso si tende ad enfatizzare le stupidaggini e a tralasciare le cose importanti. Ad esempio trovo molto più grave l'involuzione di Meité e lo sciagurato fallo di mano che ha permesso al Bologna di ottenere il rigore del vantaggio, piuttosto che l'esultanza di un giocatore di proprietà del Toro che con la sua squadra vince proprio contro la squadra proprietaria del suo cartellino. Che cosa sta succedendo al centrocampista francese? Perché questo calo vertiginoso? Forse è per questo che il Monaco se ne è liberato, cioè perché si tratta di un giocatore discontinuo nel suo rendimento? Spetta a lui ora scrollarsi di dosso le giuste critiche e tornare quello di inizio campionato. Meité si era fatto anche espellere a Roma contro la Lazio quando il Toro era in superiorità numerica e avrebbe potuto tentare il colpaccio se i granata fossero stati in grado di mantenere l'uomo in più. Stessa ingenuità è stata commessa da Ola Aina sabato scorso. con il Toro in superiorità numerica nei minuti finali alla ricerca del pareggio. Invece anche lui ha ottenuto un secondo ed evitabile giallo. Quando il Toro riuscirà a gestire queste situazioni di vantaggio, sarà un passo in più verso la maturità di squadra, fondamentale assieme all'equilibrio per raggiungere i propri obiettivi.
Infine quando vedremo un direttore di gara andare a rivedere il VAR per le scorrettezze che potrebbero accadere ai danni del Toro nell'area avversaria? Possibile che Belotti possa essere spintonato in area di rigore in qualunque modo senza che venga sanzionata una sola volta la spinta? Più il VAR continua ad essere utilizzato così e più il campionato di Serie A continua a perdere di credibilità. Vogliono davvero trasformare il calcio italiano da sport a spettacolo? Si accomodassero, ma il danno, in termini di valori, sarebbe enorme.
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