Perdere fa schifo e lo ribadisco mentre rivedo nella mente le azioni che ho visto a San Siro, e questi zero punti non potrei prenderli positivamente nemmeno con il massimo dello sforzo e un bicchiere di vino di troppo.
Ma, devo scriverlo con altrettanta forza, ieri il Toro ha fatto capolino su quel campo pesante. Ieri, nella foga e nella grinta, ho visto un pezzo di Toro, ed era un buon pezzo. Manca tutto alla squadra, e me ne rendo conto, giornata dopo giornata. Un condottiero in grado di cambiare e correggersi nei tempi e nei modi giusti, la qualità di squadra, che non è solo dei singoli, ma deve unirsi per comprendersi in campo e trovarsi, punti chiave in diverse posizioni che, prima o poi, qualche mercato (speriamo quello estivo) dovrà andare a coprire. Ma ciò che mancava maggiormente era la voglia, la forza di essere il Toro, l'orgoglio.
Ieri il Toro c'era, ancora troppo timido, ancora troppo scarico, ma io l'ho visto. Il Toro c'era, sotto la cenere di un campionato spento. La mia speranza, mentre mi addormento, è che alla fine di questo campionato, qualcuno si preoccupi di mettere la legna giusta, per far sì che quel fuoco torni a bruciare.
Buonanotte granata...
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