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Toro, esordio in Coppa Italia: di fronte il Modena “granata” di Sottil

Matteo Curreri
I legami col Toro, le ambizioni da promozione e una rivoluzione estiva: i canarini puntano a mettere in difficoltà la squadra di Baroni

Il Torino di Marco Baroni si prepara a un esordio in Coppa Italia tutt’altro che agevole, lunedì 18 agosto, contro un avversario che, per certi versi, può rispecchiare lo spirito granata. Il Modena, infatti, conserva un forte legame con il Toro attraverso alcuni suoi protagonisti e non sembra destinato a concedere una serata comoda, come talvolta accade in questo periodo dell’anno. I canarini si presentano come una squadra ambiziosa per la categoria, desiderosa di rilanciarsi dopo un campionato anonimo e, grazie a una rivoluzione estiva, capace di proporre un mix equilibrato di giovani e giocatori esperti, molti dei quali con trascorsi in Serie A.

I granata Rivetti e Sottil

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Il Modena arriva da un’annata senza acuti: mai coinvolto nella lotta salvezza, ma neppure realmente in corsa per i playoff. Il campionato si è chiuso con tre sconfitte nelle ultime quattro gare e l’undicesimo posto in classifica: il peggior piazzamento degli ultimi tre anni di Serie B. Da qui la necessità di una svolta. “Aria nuova” è stato il motto del presidente Carlo Rivetti, grande tifoso del Torino e nipote del conte Enrico Marone Cinzano, storico presidente granata che fece costruire lo Stadio Filadelfia. Non a caso, alla presentazione del nuovo allenatore Andrea Sottil – ex granata di Venaria Reale (esonerato lo scorso anno dalla Sampdoria) – Rivetti si è augurato che “lo spirito del Toro si trasferisse a Modena”. Parole che hanno colpito Sottil: “Quando mi ha detto che suo nonno aveva costruito il Filadelfia, lo stadio dove sono cresciuto a Torino, mi sono emozionato”.

L’idea di Sottil

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Il tecnico vuole portare anche in campo l’ideale calcistico granata: “Il mio Modena suderà, alla base di tutto ci dovrà essere sacrificio, resilienza per cercare di imporci in casa e fuori – dice Sottil – Voglio uomini che non si accontentino. Mi è stato chiesto di costruire una squadra con più ‘garra’, con una mentalità diversa. Chi indosserà questa maglia dovrà provare delle emozioni”.

Senza nascondere le ambizioni, Sottil ha aggiunto: “Meglio tenere il profilo basso, però sappiamo di poter stare tra i migliori”. Sul piano tattico, la sua filosofia è chiara: “Il mio calcio? Il possesso palla deve essere funzionale al gol, mi piace arrivare in fretta nella porta avversaria. La società mi ha chiesto di portare una mentalità vincente”. L’assetto base sarà il 3-5-2, ma con elasticità: “Contano occupazione degli spazi e sviluppo del gioco con determinati principi. Inizieremo le partite in un modo e le finiremo in un altro”.


Il nuovo Modena

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Il Modena, come già anticipato, ha cambiato molto della sua ossatura. In porta, il titolare è Chichizola, portiere esperto che ha preso il posto di Gagno. In difesa sono arrivati quattro volti nuovi – Adorni, Nieling, Tonoli e Cauz – con il terzetto iniziale composto da Adorni, Tonoli e Cauz. Ma, con il rientro in pianta stabile del granata Alessandro Dellavalle - fermato dagli strascichi di un infortunio muscolare –, potrebbero cambiare le gerarchie. A centrocampo pesa l’addio di Antonio Palumbo, passato al Palermo dopo 16 gol e 14 assist in 73 presenze, vero faro del gioco canarino. Senza di lui, il Modena punta a una manovra più corale. Il ds Catellani ha ingaggiato Niklas Pyythia, finlandese classe 2003 in prestito dal Bologna, reduce da 18 presenze e 4 gol al Südtirol. In regia ci sarà Gerli, con Santoro mezzala; alternative Massolin, Magnino, Nador e Oliva. Sulle fasce, innesti di spessore per la categoria: Francesco Zampano dal Venezia, Luca Zanimacchia dalla Cremonese e Francesco Di Mariano dal Palermo. Zampano e Zanimacchia sono favoriti per partire titolari, ma il diciannovenne Gadi Beyuku ha guadagnato considerazione. In attacco, confermato il roster della scorsa stagione: Gregoire Defrel come elemento più creativo, affiancato da Pedro Mendes, Caso e Gliozzi. Tutti sono chiamati a un deciso miglioramento, visto che nessuno ha superato quota cinque gol in campionato.

Modena, la preseason

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Il Modena ha svolto la preparazione a Fanano, nell’Appennino modenese, disputando una serie di amichevoli vinte agevolmente: 6-0 al Cittadella Vis Modena (Serie D), 4-1 alla Pistoiese e alla Nazionale di San Marino e 2-1 al Forlì nell’ultimo test allo Stadio Braglia. “Mi aspettavo partite non brillanti – ha dichiarato Sottil – ma i ragazzi hanno risposto bene, senza infortuni e senza crampi, segno di una buona condizione generale”. Un ruolino immacolato, ma contro avversari di livello inferiore. Per i canarini, la sfida al Torino sarà il primo vero test di peso per alzare ritmo e intensità. Nel mirino, dopo la gara del Grande Torino, l’esordio in campionato con la Sampdoria a Marassi del prossimo 25 agosto.