Maguire: Nessun gol subito su azione dall'Inghilterra in questo Europeo e c'è tutto lo zampino di Harry Maguire che dopo un'ottima stagione allo United si è ampiamente confermato in questa competizione. Assoluto leader difensivo degli sconfitti in finale, si è anche preso la responsabilità di calciare (benissimo) uno dei rigori del'ultimo atto.
Spinazzola: Vero, non ha giocato semifinale e finale, ma fino alla partita contro il Belgio, il terzino della Roma era stato assoluto dominatore della fascia sinistra, tanto che tutte le big d'Europa avevano messo gli occhi su di lui. Giusto quindi premiarlo come miglior terzino sinistro, in attesa di rivederlo presto in campo.
Damsgaard: L'esterno danese di proprietà della Sampdoria ha disputato un Europeo di altissimo livello, coronato dal gol in semifinale contro l'Inghilterra che aveva illuso la Danimarca. Su di lui c'è la fila, la Sampdoria vorrebbe tenerlo ancora un anno, ma nel frattempo Ferrero si sfrega le mani.
Jorginho: In due mesi vince Champions League ed Europeo da protagonista. Faro del centrocampo della nazionale, dopo aver segnato il rigore decisivo contro la Spagna in semifinale, sbaglia quello contro l'Inghilterra all'ultimo atto, ma visto il risultato poco importa, resta comunque tra i migliori dell'Europeo e tra i più forti al mondo nel suo ruolo.
Pedri: La Uefa lo ha premiato come miglior giovane di Euro2020 e dopo averlo visto contro l'Italia si è capito il perché. Primo giocatore europeo nella storia ad essere partito titolare in ben sei partite a 18 anni o meno in una singola edizione tra Europei e Mondiali senza mai sfigurare, anzi spesso è lui a dettare i ritmi della Spagna. Predestinato.
Chiesa: Assolutamente infermabile in questo Europeo. Partito alle spalle di Berardi nel girone, si è preso la titolarità segnando prima agli ottavi contro l'Austria da subentrato, poi il gol del vantaggio in semifinale contro la Spagna. Anche nel momento di difficoltà contro l'Inghilterra è stato il primo a prendere per mano la squadra, prima di dover abbandonare il campo per infortunio.
Schick: Capocannoniere della competizione con 5 gol, secondo giocatore nella storia della Repubblica Ceca a realizzare cinque reti in una singola edizione tra Europei e Mondiali, dopo Milan Baros a EURO2004 e la sua nazionale trascinata fino ai quarti. Dopo qualche stagione da dimenticare, Patrik torna quel giocatore ammirato alla Sampdoria e per qualche settimana si riprende la scena.
Kane: Dopo un girone sottotono, l'attaccante inglese si sblocca e non si ferma più. Gol agli ottavi contro la Germania, doppietta contro l'Ucraina ai quarti e gol (su respinta dopo aver fallito il rigore) in semifinale ai supplementari. In finale Chiellini lo marca bene, ma è l'ultimo a mollare, e anche ai rigori non sbaglia.
TOP XI (4-4-2): Donnarumma; Mahele, Chiellini, Maguire, Spinazzola; Damsgaard, Jorginho, Pedri, Chiesa; Schick, Kane.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.toronews.net/assets/uploads/202508/2152c6c126af25c35c27d73b09ee4301.jpg)