Le probabili formazioni di Torino-Genoa: tocca a Paleari

E' stata una settimana all'insegna dell'entusiasmo quella vissuta a Torino. I tre punti conquistati contro il Napoli, con la firma dell'ex di turno Giovanni Simeone, ha rasserenato l'ambiente attorno alla squadra di Marco Baroni. Il tecnico, consolidata una panchina che aveva cominciato a traballare, si appresta ad affrontare un altro appuntamento casalingo con il Genoa. La squadra di Vieira è ancora alla ricerca del primo acuto in campionato e cercherà di sbloccarsi proprio contro i granata, chiamati a confermare le buone impressioni giunte dallo scorso weekend.

Marco Baroni, alla luce delle risposte positive giunte dall'ultimo vincente appuntamento, proseguirà con il 3-5-2, ma ci sono dubbi su chi difenderà la porta granata. Gli ultimi aggiornamenti sulle condizioni di Franco Israel, uscito dolorante al costato dopo la sfida contro il Napoli, lo vedono alle prese con le terapie e il lavoro personalizzato. Sembra molto ostica al momento l'idea di un possibile recupero. Per questo, Baroni schiererà probabilmente Alberto Paleari, già in campo e protagonista di una parata salvifica in Coppa Italia con il Pisa e pronto a sfruttare questa chance in campionato. In difesa, l'allenatore granata recupera Ardian Ismajli, ma questa potrebbe non essere la partita giusta per rivederlo in campo dal primo minuto. Molto più probabile un suo impiego nel turno infrasettimanale, con Baroni che punterà invece sulla continuità con il terzetto composto da Adrien Tameze a destra, Guillermo Maripan al centro e Saul Coco a sinistra.

Non dovrebbero esserci variazioni a centrocampo rispetto alla gara con il Napoli. Kristjan Asllani eserciterà il ruolo di vertice basso, con Cesare Casadei mezzala a destra e Nikola Vlasic che giocherà ancora mezzala sinistra dopo aver ben impressionato contro i campioni d'Italia. Sugli esterni invece Baroni è costretto a correre ai ripari. Marcus Pedersen è rientrato in gruppo ma, dopo essere uscito anch'esso malconcio dall'ultimo match, dovrebbe lasciare il posto dal primo minuto a Valentino Lazaro. In vantaggio l'austriaco anche in virtù dell'appuntamento in settimana che comporta anche un minimo di turnover. Sull'out mancino scelta obbligata per Baroni. Niels Nkounkou, alle prese con infortunio all'adduttore della coscia destra patito in settimana, non sarà della partita. Toccherà allora a Cristiano Biraghi riprendere possesso della fascia che, fino a qualche settimana, è stata indiscutibilmente di sua competenza.

Tandem vincente non si cambia: dopo gli esperimenti più che riusciti contro la Lazio a Roma e in casa con il Napoli, Marco Baroni dovrebbe confermare la coppia offensiva composta da Giovanni Simeone e Ché Adams. Sommando i dati, i due attaccanti arrivano da tre gol in due partite e hanno dimostrato di essere un duo già collaudato, capace di dialogare con grande efficacia. Rispetto alla vigilia dell’impegno precedente, Cyril Ngonge sta meglio dal punto di vista fisico, ma anche questa volta dovrebbe rappresentare una carta da giocare a partita in corso.

Passando invece al Genoa, nonostante in settimana si sia parlato di una possibile modifica tattica, Patrick Vieira dovrebbe confermare ancora il 4-2-3-1. In porta Leali; davanti a lui Sabelli e Martin agiranno da terzini, con Ostigard e Vasquez al centro della difesa. In mediana spazio a Masini e Frendrup, mentre il trio alle spalle dell’unica punta Ekathor sarà composto da Norton-Cuffy, Malinovskyi e Vitinha. L’unico ballottaggio riguarda proprio quest’ultimo e Venturino, con il portoghese in leggero vantaggio.