Coppa Italia Primavera / Torino-Atalanta 2-0, Coppitelli: “Annata pazzesca di tutti i ragazzi”

Esulta il Torino Primavera ed esulta soprattutto Coppitelli, che sottolinea quanto questo traguardo sia migliore della vittoria in Supercoppa: "Dopo la Supercoppa ero contento perché sollevare un trofeo dà lustro alla stagione, ma questa sera ha un sapore diverso. Due anni di seguito in finale di Coppa Italia. Un anno fa l'Atalanta era venuta qui e io dopo 20 minuti non vedevo l'ora che finisse, c'era un dislivello enorme tra noi e loro e noi eravamo inadeguati. Quest'anno abbiamo fatto tre bellissime partite con loro e penso sia giusto che a questo punto il bilancio sia in positivo". Poi il tecnico del Torino si sofferma sulla vittoria di questa sera: "Oggi gli abbiamo concesso poco se si considerano le loro qualità. Vedo tanti allenatori dire a fine partita 'Innanzitutto devo fare i complimenti ai ragazzi', be' oggi lo dico io: devo fare i complimenti ai ragazzi (ride ndr). Avevo chiesto ai miei giocatori di giocare con grande intensità e di stringere il campo quando loro avevano la palla, altrimenti avremmo perso. Avevo in mente di passare a 5 dietro se le cose fossero andate male e non l'ho dovuto fare". Sull'assenza di Millico e sull'importanza della vittoria senza di lui: "Perdevamo la sua bravura nell'andare in gol, ma si doveva solamente cambiare il modo di giocare. Abbiamo capito il nostra valore assoluto". Kone e Ferigra come stanno? "Ferigra dovrebbe aver preso solo una botta, ma pensavo che anche per Millico non fosse niente di che e invece... Kone si era stirato e ha iniziato a chiedermi il cambio, per poi rimangiarsi quanto detto. Alla fine l'ho dovuto sostituire. Oggi lui ha fatto una grande partita. Non so come stia Kone comunque, lascio aperta ogni possibilità". Sulla Fiorentina, avversaria in finale di Coppa Italia: "La Fiorentina è una squadra forte, con giocatori forti e con identità. Sinceramente non ci ho ancora pensato. Le finali sono tutte come quelle di oggi. Vorrei recuperare tutti per la finale, anche Millico, ma penso che lui sia un po' border-line. Non è un problema banale il suo comunque". Sul Viareggio, ostacolo od obiettivo? "Sicuramente non ci andiamo in vacanza, ma ci arriviamo dopo un mese in cui siamo un po' in apnea e ci andremo senza: Rauti, Belkheir, Adopo, che saranno in Nazionale e senza Millico. Quindi vediamo. Sicuramente ci sarà spazio per qualche ragazzo della Berretti e per qualcuno che ha giocato meno. Rauti arriverà sabato e poi dovremo aiutarlo anche fisicamente, perché arriverà stanco. A oggi ci arriveremo con solo Petrungaro in avanti". Tornando sulla partita con l'Atalanta, gli orobici dopo il vantaggio granata non hanno più giocato. Questo Toro con le grandi fa la grande, ma con le piccole va in difficoltà: "Il fatto che noi andiamo a Empoli e perdiamo dopo tutto il percorso che c'è stato prima, vuol dire che per vincere contro certe squadre non possiamo giocare in modo lineare. Non abbiamo le qualità per fare un certo tipo di partita, soprattutto se non c'è Millico. Lungi da me deresponsabilizzare i ragazzi, ma questo qua è senza ombra di dubbio un campionato difficilissimo. Tutti hanno i nostri stessi problemi. Con l'Udinese dobbiamo giocare con tranquillità, senza stupirci se soffriamo per 45 minuti l'Udinese. Dopo l'Empoli ho ribaltato lo spogliatoio, però me lo sentivo che poteva capitare". E ora si punta al Triplete?: "Ora siamo in finale e voglio vincerla, dobbiamo essere contenti di essere dentro la lotta play-off e se possiamo arrivare tra le prime due sarei felicissimo. Questi ragazzi stanno facendo una stagione pazzesca, vincere il derby e poi la Supercoppa dopo 120' minuti in campo è qualcosa di incredibile. Se giochiamo in linea con le nostre capacità possiamo arrivare lontano. In campionato vediamo dove arriviamo, in Coppa no, questa la dobbiamo vincere (ride ndr)".