Dopo la sconfitta rimediata contro l'Inter 3-1, il tecnico della Primavera del Torino Francesco Baldini ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. A seguire le sue parole.

primavera
Primavera, Baldini post Inter-Torino 3-1: “Servono risultati: nessuno li regala”
Una partita in salita, iniziata bene e finita male. Oltre all'attacco, anche la difesa è sembrata essere in difficoltà. Come valuta la prestazione? "Abbiamo visto due partite. Fino a quando abbiamo fatto gol ho visto una squadra aggressiva che andava in avanti, abbiamo fatto gol rubando il pallone. Poi come abbiamo fatto gol sono venuti fuori gli incubi che ha questa squadra. Ci siamo abbassati, abbiamo smesso di giocare, abbiamo lasciato campo all'Inter e quando lasci campo all’Inter, con le qualità individuali che ha nell'uno contro uno, ti mette in difficoltà. Il lavoro è, sì, atletico, fisico e tattico, però questi ragazzi hanno bisogno di ritrovare risultati ma di andarseli a prendere, perché devono capire che non glieli regala nessuno. Qualcuno secondo me oggi era un po' sottotono. Sono rientrati dalle nazionali, quindi ho cambiato tanto anche per quello".
Cosa c'è dietro al passaggio dalla difesa a 3 alla difesa 4? "Il 4-3-3 l'ho cambiato subito perché non riuscivamo ad andare a prendere il loro play che si abbassava a giocare quindi ho messo un 4-2-3-1 ma semplicemente per mettere giocatori offensivi e cercare di ribaltare la partita. E' chiaro che quando ci siamo messi a 4 dietro abbiamo sofferto ancora di più. Questa è una squadra che secondo me fa fatica a giocare a 4 in questo momento. Infatti nel secondo tempo l'Inter ha avuto dieci occasioni da gol. I complimenti vanno fatti all'Inter perché è una squadra molto giovane, giocano a pallone e trovano sempre soluzioni. Però noi dobbiamo crescere tanto sotto tanti punti di vista. A oggi i ragazzi hanno giocato tutti ma ho bisogno di più da quelli di una certa età, i 2006, che hanno vent'anni, che sono già professionisti, che hanno bisogno di dar di più sennò non ha senso giocare con loro, farei giocare i più giovani che magari vanno più forte. Se giochi con i 2006 nelle partite come quella di oggi, almeno dal punto di vista temperamentale, dobbiamo dare di più. I 2006 contro i 2008, è vero che ci sono due anni di differenza, ma due anni di differenza bisogna farli sentire nell'agonismo e nella cattiveria calcistica. Oggi non si sono sentiti".
Perché non ha convocato Gabellini? "E' infortunato, ha preso una botta la scorsa partita. Abbiamo provato a lavorarci sopra ma abbiamo fatto l'eco e ha un problemino che però è risolvibile in pochi giorni".
Altra prestazione importante di Santer. C'è un ballottaggio con Siviero o vuole ristabilire le gerarchie? "Io non ho gerarchie per nessun giocatore, compreso i portieri. Chi sta bene gioca. Fino a questo momento Siviero non l'ho mai avuto. Si sarà allenato quindici giorni con noi, è stato via tanto con la Nazionale e con la prima squadra. L'unica settimana in cui si è allenato con noi è stata quella prima della Roma, e ha giocato titolare. So di avere due portieri forti. In questo momento Santer sta facendo molto bene. Vedremo settimana per settimana, non sono uno che battezza un portiere. Ci sarà un ballottaggio tra loro due e chi sta bene gioca".
© RIPRODUZIONE RISERVATA

