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Primavera, Juventus-Torino 4-3: per i granata una brutta beffa al 95’

Primavera, Juventus-Torino 4-3: per i granata una brutta beffa al 95’ - immagine 1
Dopo aver rimontato tre gol di svantaggio, il Torino Primavera cade al 95'
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

A un passo dal fare la storia, anzi rifarla. Il derby Primavera tra Torino e Juventus finisce con la vittoria dei bianconeri per 4-3 dopo che i granata avevano fatto come nel 2001 rimontando 3 gol nella ripresa. Dal 3-0 al 3-3 fino poi a un 4-3 che lascia tantissimo amaro in bocca, soprattutto perché arrivato a tempo ampiamente scaduto. E pensare che pochi secondi prima la palla per la vittoria ce l'aveva avuta proprio la squadra di Tufano, ma Jatta non era riuscito a impattare da due passi. Rimangono due giudizi da fare sulla squadra: ampiamente negativi per quanto riguarda il primo tempo e ampiamente positivi per la reazione del secondo tempo.

Primavera, Juventus-Torino: le scelte

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Rispetto alle ultime due uscite con il 4-4-2, Tufano ripropone il 4-2-3-1 per il derby cambiando solo due interpreti rispetto alla sfida con il Verona. Inalterato il reparto arretrato: ancora Siviero tra i pali, centrali Olsson e Mullen, sulle fasce spazio a Marchioro e Krzyzanowski. In mediana confermati Dalla Vecchia e Djalò. Sulla trequarti le uniche novità: Perciun fantasista, a sinistra c'è l'esordio di Politakis dal 1' in maglia granata, a destra ancora Jatta. In attacco nessuna sorpresa: Gabellini è il riferimento offensivo..

Primavera, Juventus-Torino: il primo tempo

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In una Vinovo gelida si apre il secondo derby della Mole della stagione. Dopo un inizio ragionato sia da parte della Juventus che da parte del Torino, arrivano i primi tentativi di assalto. I bianconeri provano a lanciare Merola su palla persa da Djalo, ma non sfruttano l'errore; i granata tentano la prima imbucata con filtrante centrale di Krzyzanowski per Gabellini, suggerimento di un soffio lungo. Poco prima del quarto d'ora la Juventus alza i ritmi, arrivando più volte nell'area granata e mandando in affanno i granata. Il vantaggio bianconero arriva quasi subito, al 15' si blocca il derby con una discesa lampo portata avanti da Boufandar, che ha la meglio nel duello con Olsson e poi insacca con un diagonale angolato alle spalle di Siviero. Piove sul bagnato per il Torino, che non riesce a reagire e su una palla persa concede un'altra discesa a una Juventus ancora cinica. Amaradio porta palla, si accentra al limite ma non tira e pesca Vacca, marcato da un Olsson che gli frana addosso ma non riesce comunque a impedire il tocco del 10 bianconero per il 2-0 in scivolata. Toro ferito e punito, ma chiamato a dare una scossa. Il primo a provarci è Djalo, con un'iniziativa personale a giro di poco alta dal limite. Poi i primi due segnali di vita dopo i gol incassati al 23': il primo nasce da un'azione corale con Acar che pesca spalle alla porta Gabellini, che si gira e calcia col mancino a fil di palo; sul corner successivo ancora pericoloso Gabellini di testa. Nel finale ci prova sempre il solito Gabellini, Zelezny si allunga. Troppo poco per impensierire la Juventus, che al 39' punisce ancora nello stesso modo la Primavera granata. L'incursione di Dalla Vecchia, forzata, si trasforma in una palla persa a centrocampo che permette ai bianconeri di lanciarsi a campo aperto: Vacca si trasforma in suggeritore e lancia Amaradio, che scavalca senza problemi Olsson e festeggia il 3-0. Sprofonda il Torino.

Primavera, Juventus-Torino: il secondo tempo

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A inizio ripresa Tufano cambia impostazione tattica passando al 3-5-2 e opera subito tre cambi: Mendes, Mangiameli e Cacciamani prendono il posto di Krzyzanowski, Marchioro e Politakis. In avvio un brivido per i granata: al 47' la Juventus troverebbe la via del gol su corner con Vacca, che va di testa ma insacca con il braccio e viene ammonito: rete non valida. Il Torino tira un sospiro di sollievo e diventa un'altra squadra, molto più nella partita e decisamente più pericolosa, nel mentre a Vinovo inizia a diluviare. Al 54' grande occasione per i granata con la conclusione a giro di Acar, murato da un attento Zelezny; poi Mullen su corner tenta lo spunto. Al 63' il Torino riesce finalmente a concretizzare, sfruttando un altro piazzato: Mendes prova ad arrivare su una palla spiovente di tap-in, in qualche modo la difesa mura ma non si ripete su Mullen che va prima di testa e poi di piedi insaccando in rete a due passi dalla porta. 3-1, Mullen suona la carica. Dopo la rete altro cambio per Tufano: fuori Djalo, dentro Rossi. Il Toro continua a insistere incaricandosi della manovra, la Juventus si compatta e si lancia quando può in contropiede, dove è sempre pericolosa come dimostra con Pugno. Ancora un cambio nelle fila di Tufano: al 74' dentro Perciun, fuori Acar. I minuti scorrono ma i granata non demordono e continuano a cercare di rimettersi in carreggiata, cosa che riesce al 79'. Questa volta il merito va a Cacciamani, che riceve un pallone al limite e decide di andare al volo con sinistro trovando una traiettoria imprendibile a scendere sotto la traversa: 3-2. Lo stesso Cacciamani si mangia le mani qualche minuto più tardi quando di testa a due passi dalla porta non trova lo specchio. Finale di fuoco a Vinovo, il Toro è in partita e ha voglia di riscattarsi. Si entra nei quattro minuti di recupero, urlano i granata: ci pensa Perciun, che raccoglie l'errore in uscita di Zelezny e col mancino fa il 3-3 facendo esplodere la gioia granata. Dopo una rimonta incredibile e dopo aver sfiorato anche la vittoria al 94' con Jatta che da due passi non impatta, al 95' arriva la beffa: il 4-3 di Pugno vanifica la riscossa che il Toro aveva tanto costruito.

Primavera, Juventus-Torino: il tabellino

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JUVENTUS-TORINO 4-3

Marcatori: 15' Boufandar (J), 18' Vacca (J), 39' Amaradio (J), 63' Mullen (T), 79' Cacciamani (T), 91' Perciun (T), 95' Pugno (J)

JUVENTUS: Zelezny, Crous Martinez (49' Rizzo), Boufandar, Ripani, Ventre (72' Pagnucco), Crapisto, Vacca (89' Comellas Lopez), Verde, Merola (72' Pugno), Savio, Amaradio (89' Biliboc). A disposizione: Radu, Benia Montero, Grelaud, Sosna, Keutgen, Djahal. Allenatore: Padoin

TORINO (4-2-3-1): Siviero; Marchioro (46' Mendes), Olsson, Mullen, Krzyzanowski (46' Cacciamani); Dalla Vecchia, Djalò (64' Rossi); Jatta, Acar (74' Perciun), Politakis (46' Mangiameli); Gabellini. A disposizione: Plaia, Desole, Zaia, Sabone, Franzoni, Dimitri. Allenatore: Tufano.

Ammoniti: 47' Vacca (J), 53' Mangiameli (T), 65' Crapisto (J)

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