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PRIMAVERA

Primavera, le pagelle di Atalanta-Torino 4-1: i granata non ingranano

Primavera, le pagelle di Atalanta-Torino 4-1: i granata non ingranano - immagine 1
Le pagelle dei giocatori del Toro dopo la sconfitta contro l'Atalanta
Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

Il Torino Primavera perde il confronto con l'Atalanta in una gara che si mette in salita da subito con il 2-0 incassato al quarto d'ora. I tentativi di ripresa dopo un primo tempo difficile si scontrano con le condizioni meteo che interrompono la partita due volte. Alla ripresa c'è lotta e Gabellini rende meno amaro il parziale, ma il risultato è compromesso e l'Atalanta si regala anche il gol del definitivo 4-1. Di seguito le pagelle dei giocatori granata.

SIVIERO 5.5: Lasciato al palo dal guizzo di Cakolli, viene spiazzato anche dal rigore di Bono ma non ne può nulla. Dà meno sicurezze rispetto al solito, rischia tanto anche nell'uscita su Cakolli a fine primo tempo. Il campo ad ogni modo non lo agevola.

GATTO 6: Inizia timido, ma quando la situazione peggiora reagisce. Da metà primo tempo in poi i granata passano spesso dalla sua corsia cercando cross da destra. Ne mette diversi, alcuni più precisi di altri, e dà modo di provare a costruire.

PELLINI 5: Il tentativo di recupero su Bono in scivolata causa il rigore con cui l'Atalanta prende il largo. Errore di valutazione del tempo d'entrata e giallo pesante nell'economia della partita. Se lo carica sulle spalle e torna al suo con ordine, ma è una giornata difficile in cui il penalty costa troppo.

DESOLE 5.5: L'avvio è complicato, Cakolli si gira troppo facilmente e fa soffrire. Recupera a fine primo tempo con una chiusura provvidenziali su Artesani, salva un 3-0 già fatto e lascia un barlume di speranza. Sconta un giallo a inizio secondo tempo, la sanzione impone cautela (60' BONADIMAN 5.5: Nel finale l'Atalanta spinge meno, ma Cakolli è ancora un cliente difficile)

CAMATTA 6: Dopo l'assalto iniziale che lo costringe a dedicarsi al contenimento, prova a farsi vedere in avanti. Sulla corsia mancina più di una discesa, ma l'ultimo passaggio spesso non è preciso. Lo calibra e bene all'81' con il cross al bacio per il colpo di testa di Gabellini (85' BARRANCO 5.5: Entra con applicazione, ma si mangia anche le mani per un gol divorato in spaccata, sarebbe stato quello del possibile 4-2)

FERRARIS 6: In difficoltà nella prima parte, troppo poco in costruzione. Poi alza i giri, tentando diversi modi di innescare Carvalho e Gabellini, anche se i tocchi sono meno precisi rispetto al solito. Cresce nella seconda parte di gara e trova anche qualche guizzo, ma è tardi per invertire la rotta.

LIEMA OLINGA 6: A centrocampo, anche in una giornata no, è quello che dà più sostegno. Evita il possibile tris al 21' anticipando bene Bono, mette ordine in più di un'occasione quando la confusione è troppa. Meno preciso invece per quanto riguarda i suggerimenti verso gli attaccanti.

KUGYELA 5.5: Impiega troppo tempo a trovare il ritmo e fatica a essere costante. Esce dopo quarantacinque minuti in cui lo si vede per lo più dai piazzati e dopo un primo quarto d'ora dove succede poco (60' SABONE 6: Contribuisce agli ultimi tentativi di rimonta di un Toro che trova se stesso solo nell'ultima parte di gara, ci crede)

PERCIUN 5: Ispira la prima iniziativa dei granata, poi però spegne la luce e crea davvero poco. Esce dopo un'ora di gioco senza essere riuscito a fare la differenza in una partita dove si è sentita tanta la sua mancanza nel raccordo tra centrocampo e attacco (60' KIRILOV 6: Lavora insieme ai compagni nei tentativi finali di assalto, non vanno in porto ma l'attitudine c'è)

GABELLINI 6: Vive due partite diverse. Solo qualche sponda, ma troppo poco sottoporta nel corso della prima frazione. Nel finale della seconda e nel maxi-recupero trascina invece i suoi a rialzare la testa e sigla il primo gol della sua stagione con un'incornata.

CARVALHO 5.5: A lungo è troppo incostante nei suoi guizzi, va spesso a puntare l'uomo ma perde anche troppe volte il tempo ed è ben chiuso dalla difesa dell'Atalanta. Diventa più concreto nell'ultima parte di gara, ma deve trovare più continuità (94' SPADONI sv)

ALL. FIORATTI 5: Partita di difficile lettura, ma che può insegnare. Gli errori del primo tempo sono costati tanto nell'economia di una partita che è stata complicata per le condizioni sicuramente ma anche per la troppa confusione della fase iniziale. L'equilibrio è stato trovato maggiormente nella ripresa, per quanto l'Atalanta abbia sempre dato la sensazione di essere in controllo. I cambi sono entrati con applicazione e la partita nel finale si è riaccesa, ma sarebbe servito trovare quello spirito già al quarto d'ora sul 2-0 con più tempo per ragionare. Dopo Napoli, è un passo indietro in un processo di acquisizione delle proprie consapevolezze. La sosta permetterà di affinare ancora i meccanismi e di ragionare su quanto di buono e meno buono visto nelle prime tre giornate.