- Coppa Italia
- Mondo Granata
- Video
- Redazione TORO NEWS
ALESSANDRIA, ITALY - AUGUST 7: Fabio Desole of Torino Primavera in action during the Trofeo Memorial Mamma e Papà Cairo match between Torino and Milan at Stadio Moccagatta on August 7, 2025 in Alessandria, Italy. Photo: Nderim Kaceli
Non riesce a rialzarsi il Torino Primavera, troppo arrendevole dopo l'errore in avvio di partita e mai concreto nel provare a offrire una reazione. Ne deriva una gara dove l'amarezza è proprio esserne usciti troppo presto. Di seguito le pagelle dei giocatori granata.
SIVIERO 6: Titolare nell'ultima in maglia granata prima dei Mondiali con l'Italia U20. Messo fuori gioco in occasione dell'autogol di Desole, torna determinante nel finale di primo tempo con due parate su Rossetti. Anche nella ripresa viene chiamato in causa, il parziale poteva essere più pesante e non lo è anche grazie alle sue parate.
ZAIA 6: Gode della fiducia dei compagni, che spesso lo incaricano di salire preferendo lo sviluppo sulla corsia destra. Non fa mancare la corsa e l'apporto in costruzione, soprattutto nella prima parte di gara, ma è ancora da calibrare la mira sui cross. Nel finale tenta qualche spunto, non serve a cambiare l'andazzo ma almeno ci prova.
PELLINI 5.5: Per metà gara la sua è ordinaria amministrazione, non vive grandi duelli e si deve limitare a fare da guardia. Nella ripresa invece è anche lui troppo inerme quando il Cesena inizia a colpire, Ribello e Tosku trovano lo specchio troppo aperto.
DESOLE 5: Solo mezz'ora in campo, con tante difficoltà. La respinta del cross a mezza altezza di Galvagno diventa un goffo autogol. L'episodio toglie serenità, segue il cambio dopo un primo intervento ruvido e dopo il contrasto con Tosku. Partita da cancellare (32' BONADIMAN 5.5: Ha qualche colpa sul gol di Ribello, che gli sbuca alle spalle e stacca più in alto. Giornata difficile, come per tutta la retroguardia)
BARRANCO 5.5: Troppo solo nel corso del primo tempo, a sinistra i granata passano davvero poco. Tenta un paio di discese, ma si spengono nel nulla. Meglio nella seconda parte di ripresa, trova l'insistenza che gli si chiede dal 1' nel momento più difficile: da lì deve ripartire.
SABONE 6: Del trio di centrocampo, è quello con il maggior raggio d'azione. Prova a dare strappi e a far salire i granata, gli riesce e prende spesso metri preziosi nel primo tempo. Più contenuto nella ripresa, patisce come tutti i compagni gli spettri della sconfitta ma resta sufficiente.
ACQUAH 5.5: Per la seconda volta consecutiva è scelto in regia. Si incarica della manovra ma lo fa senza trovare grande imprevedibilità, troppo spesso il Toro è leggibile nelle soluzioni che propone. Con il risultato che peggiora, mettere ordine gli diventa più gravoso.
KIRILOV 5.5: Primo tempo a intermittenza per la mezzala granata, che come tutta la catena a sinistra è troppo opaco e non riesce a incidere (46' LUONGO 5.5: Ingresso non dei suoi migliori, si spazientisce troppo in fretta e fatica a inserirsi in una partita difficile non solo sotto il profilo tecnico)
PERCIUN 5: In panchina per tutta la gara con il Sassuolo, si riprende la titolarità per il delicato match con il Cesena. Inizia con una brutta palla persa nell'azione da cui nasce il vantaggio bianconero. Nel corso della partita non riesce a ingranare, troppo poco quanto visto per un giocatore della sua qualità (77' CONZATO sv)
ZEPPIERI 5.5: Inizia con la giusta tigna, facendo ammonire Domeniconi nei primi minuti. Sulla lunga distanza pare tuttavia ancora poco inserito nei meccanismi offensivi granata, non riesce a creare pericoli (46' CARVALHO 6: Si presenta con una girata al volo su cross di Zaia. Tra gli attaccanti è l'unico a cercare una scintilla per provare a sistemare il tracollo)
GABELLINI 5.5: Giornata difficile da digerire per l'ex di giornata, che non riesce a trovare spunti. Se nel primo tempo lotta, nel secondo perde troppo facilmente la pazienza e alla fine ne rimette in termini di prestazioni.
ALL. FIORATTI 5: Il Toro è colpevole per l'assenza di reazione avuta dopo il primo errore, l'autogol in avvio. Ora, un'ingenuità può capitare anche ripetutamente. Ciò che davvero costa ai granata è il non essere riusciti a reagire. C'era tutto il tempo per costruire, ma non è arrivata la svolta. Il momento è sicuramente difficile e la sensazione è che l'aspetto mentale incida sulle gambe. Serve una soluzione. Fioratti ha cercato di cambiare le carte in tavola ma, tolta qualche eccezione, la risposta è stata troppo fiacca. Per scrollarsi di dosso le difficoltà, è necessario che la squadra sfoderi un carattere più deciso e che se ne vedano gli effetti in campo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA