Il Torino Primavera perde l'ultima partita di campionato al Viola Park, venendo battuto dalla Fiorentina per 3-1. I granata, colpiti a fine primo tempo, non riescono a riaprire la gara e quando arriva l'accorcio di distanze con un'autorete è immediato il tris viola. Il Torino chiude decimo, in attesa di capire come si comporteranno Genoa e Lecce. Di seguito le pagelle dei granata.


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Primavera, le pagelle di Fiorentina-Torino 3-1: Gabellini resta il più pericoloso
PLAIA 5.5: Inquadrato quando neutralizza un tiro-cross di Ievoli al 5', poi non sporca i guantoni a lungo. A fine primo tempo si ritrova Puzzoli a tu per tu, non può nulla sul primo tempo. Non ha la stessa precisione nella ripresa, nello specifico è infilato troppo facilmente sul terzo sigillo viola, quello di Mazzeo.
ZAIA 5.5: Continua l'apprendistato da braccetto destro, come già contro il Milan, lui che di solito è terzino in una difesa a quattro. Spende tanto, ma a volte va ancora in difficoltà nei duelli difensivi ed è meno preciso rispetto al solito quando sale e va al cross, su cui ha abituato meglio.
OLSSON 6: Prova senza particolari acuti ma comunque sufficiente per il centrale granata considerando che le maggiori sofferenze arrivano dalle corsie esterne. Fa il suo, nel finale sale e cerca una zampata o un'incornata che non arriva.
MULLEN 6: Si fa vedere in attacco dopo 40'' con un colpo di testa su corner. Per il resto si incarica come sempre della prima impostazione e si stacca spesso rispetto alla linea difensiva prendendo metri e dimostrando ancora la sua personalità, anche se a volte paga qualche metro quando deve tornare a chiudere. Nel finale subisce una brutta entrata per conto di Maiorana con tacchetti sulla caviglia, lascia il campo e non rientra più. La speranza è che non sia nulla di grave.
SOW 6.5: Confermato esterno a tutta fascia a destra, la sua velocità mette in difficoltà i giocatori viola più volte nel corso del primo tempo. Perde un po' di spinta con il contraccolpo del primo gol incassato, la ritrova nella ripresa dove spesso viene chiamato in causa per portare avanti l'azione. Chiude la stagione in crescendo.
DALLA VECCHIA 5.5: Tenta il colpo a sorpresa da centrocampo con il primo pallone giocabile, poi partecipa ai tentativi d'assalto alla mezz'ora con un tiro a giro sul secondo palo che sfuma a lato. Non esente da colpe sul primo gol viola, sfortunato ma è suo il tentativo di recupero a dare ulteriori metri a Puzzoli e a metterlo davanti a Plaia. Spara alto anche nel finale, quando era solo in una posizione da cui sa colpire. Chiude con i crampi dopo aver speso tanto.
ROSSI 6: Dopo gli spezzoni giocati nelle ultime due gare torna titolare, non accadeva da metà marzo. Si mette comodo in regia, aumentando i giri sul finale di primo tempo. Lascia il campo quando Fioratti opta per una configurazione maggiormente offensiva (56' SABONE 6: Entra in modo propositivo, dando gamba al centrocampo granata. Con lui maggior velocità e qualche verticalizzazione in più).
ACAR 6.5: Primo tempo da suggeritore, trova più di uno spunto interessante a sinistra. Meno bene per quanto riguarda la finalizzazione, spreca un'imbucata davanti a Fei calciando di sbieco alla mezz'ora. Nella ripresa è tra i granata quello che fornisce le idee migliori, non basta per la rimonta ma gliene va dato atto (73' LIEMA OLINGA 6: Si rivede in Primavera, gioca un finale gagliardo in cui fa da muro a centrocampo. Entra con personalità, come da tanto tempo a questa parte fa sempre).
POLITAKIS 6: Impiegato sulla corsia mancina, fatica a ritagliarsi lo spazio per salire in avvio ma cresce nel finale di primo tempo iniziando a sfornare cross. Nella ripresa inizia ancora in sordina, poi però cresce ed è suo traversone che porta all'autorete della Fiorentina (81' YESIN sv: Esordio anche per lui in Primavera 1, dieci minuti per farsi vedere e guardare al futuro).
FRANZONI 5.5: Scelto per far coppia con Gabellini, ritrova una titolarità che mancava da inizio aprile. Meno nel vivo rispetto al compagno di reparto, lavora tanto senza palla ma non riesce a brillare e a costruirsi occasioni vere e proprie (56' MANGIAMELI 5.5: Si spende anche lui nella manovra offensiva, ma come Franzoni non riesce a mettere a segno iniziative personali).
GABELLINI 6.5: Si conferma il più temibile in attacco, anche senza sfondare il muro di Fei. Inizia la partita con un tentativo in acrobazia, poi è lui a dare la scossa al Toro al 30' dando vita al miglior momento dei granata. Poco dopo fa da rifinitore per Acar, che spreca. Nella ripresa continua a battagliare alla ricerca di un gol che non arriva, ma va premiato il solito lavoro prezioso in costruzione (81' DIMITRI sv: Poco più di dieci minuti in campo, cerca direttamente Fei da fermo e lo costringe a sporcare i guantoni).
ALL. FIORATTI 5.5: Contro un avversario difficile, va in scena un Toro che rispetto alla gara con il Milan dà la sensazione solo a tratti di poter colpire. I granata sono sfortunati a venire battuti nel loro miglior momento a fine primo tempo, ma hanno il demerito di non aver avuto concretezza e ordine nei tentativi di reazione. Questa partita ad ogni modo non è indicativa della bontà del lavoro fatto dal tecnico da quando si è seduto in panchina. Non va dimenticata la grande difficoltà in cui era caduto il Toro a inizio 2025 e la svolta arrivata con il passaggio di consegne, con conseguente salvezza ottenuta in scioltezza. Le ultime uscite sono servite come test e anche oggi è arrivato un esordio dall'U18. Il futuro inizia da domani.
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