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Primavera, le pagelle di Inter-Torino 3-1: spiccano Zeppieri e Santer, ma Pellini…

Davide Bonsignore Redattore 
Agli antipodi, portiere e punta cercano di mettere una pezza ai troppi errori difensivi

Il Toro non riesce a dar seguito alla valida prova di Orbassano contro il Monza. A Interello si vedono due partite: i granata partono bene in maniera offensiva, vanno in vantaggio e poi si spengono. L'Inter crea e mette in estrema difficoltà la difesa di Baldini, che passa da 3 a 4, ma con scarsi risultati. Agli errori di Pellini e Carrascosa provano a mettere una pezza i sacrifici di Carvalho e Zeppieri e le grandi parate di Santer, ma il risultato non cambia: il Torino perde 3-1 e finisce in zona retrocessione diretta.

SANTER 7: Riconferma la titolarità nonostante il rientro in Primavera di Siviero. Chiamato in causa per la prima volta al 15', si rifugia in corner deviando un tiro potente sul primo palo, poi si ripete sugli sviluppi dello stesso. Sul primo gol forse poteva posizionarsi meglio, cerca di salvare sulla linea ma non gli riesce. A inizio ripresa si supera con due parate spettacolari: una all'incrocio su tiro di Pinetti e un'altra su Zarate. Ancora al 66' è ben posizionato e si mette in mostra su un tiro da distanza ravvicinata. Altri due interventi preziosi lo accompagnano al 90'. Altre conferme di crescita e solidità per l'ex Trento.

PÉREZ 6: È tornato contro il Monza, ha convinto e viene riconfermato contro l'Inter. Come ex di giornata si mostra attento, parando al 13' un tiro potente di Mosconi davanti alla porta e deviando la punizione di Marello che sarebbe stata altrimenti molto angolata. Lascia il campo dopo il primo tempo quando Baldini cambia modulo. (45' SANDRUCCI 5.5: Si posiziona sulla fascia, come esterno destro, ma non riesce ad entrare nella gara e sbaglia parecchi palloni).

PELLINI 5: Capitano e riferimento, è subito interpellato e rischia la giocata al primo pallone toccato, ma è bravo a recuperare. Sul gol del raddoppio dell'Inter ha evidenti colpe: Mosconi è lasciato libero in marcatura davanti a Santer. Al 76', sulla rete di Carrara, finisce nuovamente tra gli appuntati: manca l'appuntamento con il pallone e permette a Carrara di infilare senza fretta il 3-1.

CARRASCOSA 5.5: Approccia il match con il solito agonismo, che al 1' quasi gli costa il giallo per un intervento duro. Tra i difensori è quello più chiamato in causa: sempre attento con coperture efficaci e disimpegni precisi. Pecca sulle situazioni di entrambi i gol: su Mancuso avrebbe potuto coprire e liberare un più offensivo Kugyela dal compito di marcatura mentre sul raddoppio di Mosconi non segnala la posizione dell'attaccante a Pellini. Nel secondo tempo occupa la posizione di centrale a sinistra nella difesa a due e soffre più di prima le incursioni in velocità di Mosconi.

ZAIA 6: Più cercato del compagno sulla fascia opposta, mette diversi cross anche pericolosi in area di rigore dell'Inter, ma nessuno trova mai concretezza. Soffre i rapidi cambi di direzione di Marello. Spostato a terzino nel secondo tempo, deve tenere le rapide incursioni di Marello e Pinetti. Soffre e al 53' spende il giallo per un intervento duro. Prova a proporsi anche in attacco, quando Sandrucci si accentra, ma i compagni lo vedono poco.

FERRARIS 6: Con Perciun più offensivo è chiamato spesso alla doppia fase, facendosi trovare pronto anche in marcatura. Fatica ad incidere e Baldini lo sostituisce prima del 60'. (57' BRZYSKI 6: Entra subito nel vivo del gioco e si propone come riferimento nella doppia fase. Tra 65' e 75' è bravo in più occasioni a scambiare con Perciun. Trascorre i restanti minuti prevalentemente in copertura).

ACQUAH 6: Confermato titolare al posto di Sabone dopo Monza, lascia che siano i due compagni di reparto ad alzarsi e Baldini gli chiede di ancorarsi davanti alla difesa. Lo fa con quantità, senza paura di entrare in contrasto ma senza neanche aggiungere più di quanto richiesto. (57' SPADONI 6: Schierato in attacco al fianco di Zeppieri, Baldini gli chiede di fare da collegamento tra attacco e centrocampo. Spende tanto, mette gamba e corsa ma in area di rigore è poco incisivo).

PERCIUN 6: Da mezzala, si propone come motore del gioco offensivo granata: nei primi sei minuti si rende pericoloso con due dai-e-vai interessanti e guadagna un corner. Sempre protagonista e al centro della costruzione nel primo tempo, non è preciso al 37', quando - dopo aver riconquistato un ottimo possesso - perde il tempo di gioco e non riesce a servire Kugyela a sinistra. Nel secondo tempo gioca prima come seconda punta e poi si abbassa a mediano nel 4-4-2. Continua il proprio lavoro da perno offensivo: sono sue le incursioni più pericolose dei granata. Negli ultimi 20 metri sembra ancora troppo confuso: manca l'appuntamento con la concretezza.

KUGYELA 5.5: Non molto interpellato in fase offensiva, deve superarsi dall'altra parte al 24' con un intervento da mediano aggiunto. Al 33', però, si perde completamente in marcatura Mancuso che può colpire liberamente di testa e infilare l'1-1. (45' CAMATTA 5.5: entra per fare il terzino sinistro. Non incide, soffre la velocità e spende un giallo a centrocampo).

ZEPPIERI 7: Chiamato a sostituire Gabellini, non convocato per questa sfida, si mostra subito incisivo: all'8' raccoglie un filtrante preciso di Carvalho e infila a botta sicuro la rete dello 0-1. Anche lui come il compagno di reparto è chiamato a fare a spallate per contendersi il possesso e lo fa bene. Nel secondo tempo girano i partner ma lui rimane, fa spesso il gioco sporco ma non trova altri palloni utili per colpire.

CARVALHO 6.5: Attacca la partita in maniera sicura e, su un imprecisione della difesa nerazzurra, è subito pronto a rendersi pericoloso nelle zone di Taho. Concreto all'8' nel combattere contro Cerpelletti per il pallone che, infilato precisamente in area di rigore, vale il vantaggio a firma Zeppieri. Anche nelle zone più arretrate si sacrifica: nel recupero del primo tempo raccoglie un pallone al limite della propria area, entra in contrasto con Mosconi e lo costringe al giallo. Nel secondo tempo si sposta come esterno sinistro e continua a fare il solito lavoro di sacrificio. (79' MELO sv: Buone giocate in pari quantità ai palloni sbagliati).

ALL. BALDINI 5.5: il tecnico granata imposta bene la partita. Il Toro parte in maniera aggressiva ed efficace, recupera un pallone in attacco e va in vantaggio. Dal gol, però, le prestazioni dei suoi precipitano. I granata soffrono tremendamente le offensive nerazzurre sia con la difesa a 3 iniziale che con il passaggio alla difesa a 4. Baldini conferma il proprio pensiero iniziale: né il 4-3-3, né il 4-2-3-1 o il 4-4-2 sono funzionali, il Toro a 4 dietro fatica ancora di più e non riesce a contenere un Inter molto giovane ma preparato. Alla difficoltà in fase offensiva si aggiunge un'evidente imprecisione difensiva che, a questo punto del campionato, non ci voleva.