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ORBASSANO, ITALY - Tommaso Gabellini of Torino Primavera in action during the Primavera 1 match between Torino U20 and Sassuolo U20 at stadio Valentino Mazzola on September 15, 2025, in Orbassano, Italy. Photo by Alberto Girardi for Toro News
Non riesce a rialzarsi il Torino Primavera, arrivato a un passo dal portare a casa un pari con il Sassuolo ma poi colpito nell'extra-time per l'1-2 finale da Costabile. I granata erano riusciti a colmare il gap del primo tempo e il rammarico sta proprio nell'aver perso un punto che sembrava ormai in cassaforte all'ultimo secondo utile. Di seguito le pagelle dei granata.
SIVIERO 5.5: Nel primo tempo non è il solito, due uscite indecise al quarto d'ora e a seguire l'incomprensione con Desole su Kulla in occasione del vantaggio neroverde. Nella ripresa torna sui suoi livelli, dicendo no a Frangella, Kulla e Macchioni.
ZAIA 5.5: Gli capita sui piedi la palla della prima occasione granata, a tu per tu con Nyarko centra il portiere neroverde e poteva fare meglio. Con il passare dei minuti cala la spinta e si dedica più al contenimento, nel recupero gli sarebbe servito maggior mordente.
PELLINI 6: Nella retroguardia è quello che fa meglio e dà maggiori sicurezze, i pericoli non arrivano dalle sue parti. Lascia il campo nel finale con il risultato ancora fermo sull'1-1 (78' BONADIMAN sv)
DESOLE 5.5: Legge male il duello con Kulla, scegliendo di portarlo sull'esterno con Siviero fuori dai pali e non riuscendo poi a contrastarlo, errore che costa lo svantaggio. Nella ripresa prova a redimersi con qualche difficoltà sul finale.
BARRANCO 6: Inizia con qualche affanno per le discese neroverdi sulla corsia a sinistra, con il passare dei minuti prende più coraggio. Gli manca il guizzo in più, ma la prova resta comunque sufficiente.
SABONE 6: Mette sempre tanta gamba, aspetto a cui ha abituato, anche se non sempre è lucido nei palloni fatti recapitare al reparto offensivo. Nella ripresa è determinante, la sua percussione in area all'ora di gioco vale il rigore guadagnato e il momentaneo 1-1 (70' FERRARIS 6: Finale in cui c'è poco spazio per i suoi inserimenti, prova a contribuire alla causa)
ACQUAH 6: Primi minuti della stagione per il canterano granata. Da vertice basso a centrocampo si divide tra regia e apporto al contenimento, non sfigura. Termina anzitempo la sua gara dopo aver subito una dura scivolata, prova a resistere ma esce zoppicante (51' GALANTAI 6: Entra con la giusta testa e si mette in cattedra, cala sul finale)
KIRILOV 6.5: Prima da titolare in stagione per il finlandese. Tra tutti è l'unico a mettere concretamente alla prova Nyarko nel primo tempo, bellissimo il tiro dalla distanza alla mezz'ora su cui si immola il portiere del Sassuolo. Nella ripresa meno suggerimenti, ma l'apporto non lo fa mancare.
LUONGO 6: La prima imbucata granata è di sua fattura, un'apertura per Zaia poi non sfruttata a dovere. Si muove tanto spaziando sul fronte offensivo e porta avanti più di un'idea interessante, anche se non tutte vanno in porto. Continua ad avere spunti interessanti anche nella ripresa, prova positiva per il più piccolo in campo.
GABELLINI 6.5: Primo tempo faticoso, lotta ma senza trovare sbocchi che lo rendano protagonista. Le tenta tutte nella ripresa, ma deve sudare tanto per tenere nel vivo palloni difficili da trasformare. Quando gli si aprono le porte del dischetto, non se lo fa ripetere e riporta in partita il Toro (78' SPADONI sv)
ZEPPIERI 5.5: La prima uscita in granata non è delle più splendenti. Spreca un tap-in al 9', poi si mangia un gol a porta sguarnita al 25' non sfruttando un errore grossolano di Nyarko e non riesce a rifarsi a fine frazione. Nella ripresa si vede meno, rimandato (70' CARVALHO 5.5: Nel finale troppo poco, ingresso in ombra)
ALL. FIORATTI 5.5: La sconfitta fa sicuramente male e condanna il Torino più di quanto avrebbe meritato in una gara dove il pari sarebbe stato più giusto per quanto visto. Il momento è di certo non dei più semplici per i granata, che devono trovare il bandolo della matassa. Con il Sassuolo l'errore iniziale costa caro, poi un recupero che andrà analizzato per capire dove si sarebbe potuto fare meglio, al di là del gesto tecnico di Costabile. Serve pazienza e serve unità per invertire la rotta e togliersi il peso, anche a livello mentale, delle sconfitte incassate fin qui.
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