PRIMAVERA

Torino Primavera, il pagellone degli attaccanti: Gabellini è una conferma

Irene Nicola
Irene Nicola Redattore 

GABELLINI 7.5: Ennesime conferme da parte dell'attaccante granata. Se nella scorsa stagione era partito come terza scelta di reparto, sorprendo poi nel rendimento fino a scalare le gerarchie, quest'anno è stato da subito identificato come l'uomo che avrebbe potuto trascinare la squadra. Così è stato e il merito è suo. In attacco Gabellini, classe 2006, è sempre stato il punto di riferimento più nitido. Evidente quanto sia cresciuto e maturato. Lo dice il bottino personale, raddoppiato rispetto alla stagione 2023-2024: 12 gol e 3 assist. Lo dice prima ancora il campo, che parla di un giocatore funzionale alla creazione della manovra offensiva prima ancora che alla finalizzazione. Premiato anche ai Primavera Best Awards, è tra i migliori attaccanti della categoria. E anche Vanoli lo ha seguito da vicino...

FRANZONI 5.5: Stagione di alti e bassi. A suo agio nel 3-5-2 con Tufano, parte nel migliore dei modi trovando continuità sia nel minutaggio sia sottorete, con 4 gol già in saccoccia a inizio ottobre e con un'altra doppietta alla Lazio a fine novembre. Nella seconda parte di stagione fa più fatica. Con il cambio modulo e l'impiego di una sola punta si ritrova a dover inseguire e gioca inevitabilmente meno, inizia anche un lungo digiuno di gol. Con Fioratti anche poco spazio. In generale ci si sarebbe aspettato qualcosa in più, considerando che si tratta di un classe 2005.

RABALLO 5.5: Gioca metà stagione al Toro, prima di passare al Parma. In questi sei mesi non ha grande spazio, perché lo precedendo nelle gerarchie attaccanti più esperti come Franzoni o più pronti come Gabellini. Pochi minuti quindi, generalmente nei finali di gara in cui si mette al servizio e lo fa con applicazione. Porta comunque a casa 4 gol, quello più importante nella prima da titolare nel derby.

MANGIAMELI 5.5: Si aggrega alla Primavera granata a partire da gennaio, dopo il trasferimento in prestito dal Bologna. La sua parabola al Toro non gli regala particolare protagonismo, resta in sordina e incide complessivamente poco nelle dinamiche dell'attacco al di là del bottino personale che resta scarno, un solo gol nella gara d'esordio. Anche per lui ci si sarebbe aspettato qualcosa in più essendo un 2005.

CACCIAMANI 6.5: Prima parte di campionato monstre in Under 18 con tanto di doppia cifra superata, a dicembre viene conseguentemente promosso in Primavera. Inizia una fase di adattamento perché il 3-5-2 gli impone di reinventarsi come esterno a tutta fascia e non come ala, suo ruolo naturale. Non fa mai mancare applicazione e si mette a disposizione in ogni posizione che gli viene chiesta. Qualche fatica la incontra nel salto di categoria, a marzo nel derby sigla però il primo gol in Primavera. Quando ritrova Fioratti e torna esterno alto recupera più spazio di manovra e mette la firma su 3 assist. Ragazzo sicuramente di prospettiva, Vanoli lo prende sotto la sua ala nel finale di stagione: l'esordio in Serie A la ciliegina sulla torta. Non da tutti fare tre salti di categoria in un solo campionato.

POLITAKIS 5.5: Primi sei mesi granata per l'ex PAOK, acquisito a titolo definitivo a gennaio quando ha firmato un biennale con il Toro. Tra febbraio e marzo si vede poco, complice un processo di adattamento che ha avuto qualche difficoltà. Con l'arrivo di Fioratti e l'adozione del 4-3-3 si trova maggiormente a suo agio e le prestazioni iniziano a migliorare, così arrivano anche 3 gol. La prima parabola in granata è stata scuola, l'anno prossimo sarà più interessante vedere dove possa spingersi.