Torino Primavera, il pagellone dei difensori: Mullen che rivelazione

La stagione della Primavera del Torino si è conclusa con una salvezza acquisita dopo un avvio di annata ben più promettente. Il cambio in panchina e i tanti giocatori prestati alla prima squadra sono i temi principali del 2024/25 in cui - se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno - è lodevole il lavoro svolto per permettere ai giovani di esordire in Serie A. Come ogni annata, al termine della stagione, è il momento di riavvolgere il nastro e di analizzare le prestazioni dei singoli giocatori con i consueti pagelloni. Ora è il momento dei difensori. BONADIMAN S.V. - Troppe poche presenze per poterlo valutare. Il classe 2007 si è comunque approcciato alla Primavera con personalità. La stagione dei granata non è stata positiva e per il campione d'Italia con la Spal Under 18 gli spazi sono stati risicati. Ha accumulato esperienza in vista della prossima annata. DESOLE 6 - Un sei risicato, ma giusto considerando che ha spesso giocato fuori ruolo essendo stato messo come terzino. La prima esperienza in Primavera non è stata indimenticabile, ma la speranza è che possa rimanere il prossimo anno e diventare protagonista, perché nel suo cammino nelle giovanili aveva dimostrato di avere doti interessanti. Qualche errore nelle prime giornate l'ha fatto calare nelle gerarchie, ma soprattutto l'exploit di Mullen come difensore mancino l'ha portato a doversi accontentare di pochi scampoli di partite. MENDES 5 - Le aspettative erano ben altre. L'anno scorso con Dellavalle aveva formato una coppia difensiva solida, quest'anno doveva essere il leader della difesa, ma non lo è stato. Annata da dimenticare. Tanti errori banali per un ragazzo che è un classe 2005. Ora dovrà giocarsi le sue carte in prestito. MULLEN 8 - La rivelazione della stagione della Primavera e probabilmente anche il migliore. Quando era arrivato la passata stagione non aveva impressionato, la società l'ha confermato e Ludergnani ci ha visto lungo. Passare dal fare il mediano a diventare un difensore non sarà stato semplice, ma là dietro come braccetto di difesa può fare una carriera di ottimo livello. Più volte è sembrato un giocatore da Toro e non del Toro, per questo sembra perfetto per vestire il granata. OLSSON 5.5 - Difensore ruvido e roccioso, adattarsi a un campionato nuovo e dover imparare la lingua non è semplice. Ci sono state partite in cui è stato insuperabile, in altre ha evidenziato limiti sui quali deve lavorare. PELLINI 6 - Anche lui ha trovato poco spazio e a volte si è dovuto adattare a esterno o terzino. C'è del buon materiale su cui lavorare, ha messo anche in mostra una pulizia tecnica interessante. BIANAY BALCOT 5.5 - Si alternava tra Primavera e prima squadra, poi la cessione di gennaio. L'alternanza gli ha fatto forse perdere un po' il ritmo partita. Va detto che - nonostante le sue prestazioni non siano state all'altezza di quelle della scorsa stagione - la sua assenza poi è pesata e si è vista. DIMITRI 6 - Le sue prestazioni non sono state di altissimo livello, ma la sufficienza è meritata, perché nasce esterno difensivo e si è riadattato a esterno tutta fascia. Stagione di sacrificio per lui, in cui però ha imparato molto. KRZYZANOWSKI 7 - L'unico esterno o terzino che abbia fatto effettivamente la differenza. I tanti assist, soprattutto in avvio di stagione, sono il sintomo di un giocatore che sa fare la differenza sulla fascia. Poi con il tempo è calato e forse anche per questo il suo riscatto è in dubbio. Rimane comunque una bella sorpresa di questa stagione avara di soddisfazioni. MARCHIORO 5.5 - Partito come titolarissimo, poi nel corso della stagione è calato anche a causa di un infortunio che l'ha tenuto tanto lontano dal campo. Considerando però che è un classe 2005 era lecito aspettarsi di più. ZAIA 5.5 - Non un'annata da incorniciare, ma è lodevole il fatto che a volte si è anche dovuto adattare a giocare a sinistra per sostituire l'assente Krzyzanowski. È uno di quei ragazzi che potrebbe rimanere per vedere come si comporta la prossima stagione da leader.