Dopo 4 anni i due successi con Under 18 e Under 17 sono dimostrazioni del buon lavoro svolto
Con umiltà, ma anche con un pizzico di orgoglio. Nelle parole di Ruggero Ludergnani ci sono diversi sentimenti e approcci. Lui non è uno di tante parole, non lo è mai stato. Quando però interviene è spesso posato e non parla per slogan, ma attraverso i fatti. I fatti che ora premiano il suo lavoro e con un pizzico d’orgoglio ha messo in mostra quello che è stato il suo percorso in granata. D’altronde è effettivamente simbolico che il primo trofeo in granata sia arrivato proprio con il primo gruppo a cui ha potuto mettere mano sin dall’inizio. Da Under 15 che aveva bisogno di lavoro a Under 18 vittoriosa. L’annata dei 2007 ha iniziato a raccogliere i suoi frutti.
Torino: i trofei e la reazione di Ludergnani
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Ecco nelle parole di Ludergnani si è percepito un filo di orgoglio. Nonostante abbia più volte sottolineato che i trofei non contano nulla se poi non si portano ragazzi tra i professionisti, ha comunque potuto mostrare come i successi siano figli di idee portate avanti negli anni. È allo stesso tempo vero che, seppur rimanendo con i piedi per terra, difficilmente giovani interessanti escono da squadre al fondo delle classifiche dei campionati giovanili. Fare competizioni di vertice significa che la squadra è competitiva, poi sta alla società e ai ragazzi fare il percorso per diventare professionisti nel modo corretto.